Alexis Tsipras (foto LaPresse)

L'Europa salva un'altra volta la Grecia

Redazione

I ministri delle Finanze della zona euro hanno deciso di prorogare le misure di salvataggio per la Grecia. Dopo i colloqui di questa notte a Bruxelles, l’Eurogruppo ha convenuto di sbloccare 10,3 miliardi di euro in nuovi prestiti.

I ministri delle Finanze della zona euro hanno deciso di prorogare le misure di salvataggio per la Grecia, in quello che hanno definito un "importante passo avanti". Dopo i colloqui di questa notte a Bruxelles, i ministri hanno convenuto di sbloccare 10,3 miliardi di euro in nuovi prestiti. La mossa è arrivata due giorni dopo che il Parlamento greco ha approvato un altro giro di tagli alla spesa e aumenti delle tasse richieste dai creditori internazionali. La seconda tranche di aiuti prevista dall'Esm, pari a 10,3 miliardi di euro, riporta la dichiarazione dell’Eurogruppo diffusa questa mattina, "sarà erogata alla Grecia in diversi pagamenti, partendo da una prima erogazione di 7,5 miliardi in giugno, per coprire i costi del servizio del debito e per consentire allo Stato di pagare una parte iniziale degli arretrati, come mezzo per sostenere l'economia reale".

 

L'Eurogruppo, "in linea con la dichiarazione del 9 maggio, alla luce della prossima piena implementazione delle misure richieste alla Grecia e del completamento della prima revisione del programma, ha considerato la sostenibilità del debito pubblico greco". L'Eurogruppo "ricorda l'obiettivo di medio termine di un avanzo primario del 3,5 per cento del Pil entro il 2018 e sottolinea l'importanza di di seguire una traiettoria fiscale coerente con gli impegni assunti con l'Ue". E' stato quindi concordato un pacchetto di misure che entreranno in vigore "progressivamente", in quanto necessarie a rispettare i benchmark di fabbisogno.

 

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