I sei morti italiani di Nizza e il rifiuto di Monsanto a Bayer. Le notizie del giorno, in breve
Sono sei gli italiani morti nella strage di Nizza del 14 luglio. Si tratta di due coppie, una donna e uno studente nato in Italia ma cresciuto negli Stati Uniti, dove risiedeva. Il riconoscimento delle vittime è stato possibile grazie al confronto con il dna. Il consolato di Nizza ha reso noto che si sta compiendo ogni sforzo per accelerare le pratiche di rimpatrio delle salme: “Le autorità francesi ci hanno assicurato che opereranno con la massima urgenza”, ha detto il console generale, Serena Lippi.
“Contro il terrorismo dobbiamo prendere l’impegno di continuare a essere uniti”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita nei dintorni di Novara.
“La pressione fiscale si deve ridurre”, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan commentando i rapporti di Ocse e Fmi sull’amministrazione fiscale italiana.
Caso Regeni, no del Cairo all’Italia in relazione alla condivisione di parte del materiale raccolto durante l’inchiesta aperta dopo il ritrovamento del corpo del ricercatore friulano. Le autorità egiziane hanno rifiutato di condividere i tabulati telefonici, le immagini di alcune telecamere a circuito chiuso e si sono dette indisponibili a valutare l’estradizione di tre personalità coinvolte nella vicenda.
Schifani si dimette da capogruppo di Ap. Si tratta di “una decisione ponderata, sofferta ma convinta”, ha scritto ai colleghi senatori in una lettera.
I No Tav attaccano il Sindaco Appendino dopo le sue parole di solidarietà alle forze dell’ordine che “operano in difesa della legalità”. “Prendiamo atto – hanno scritto – che un consiglio comunale a maggioranza No Tav (così sapevamo…) ha accettato di redigere un comunicato dello stesso tenore di tutti quelli usciti da quell’aula”.
“Voglio un’Italia eccitante”, ha detto il nuovo commissario tecnico della Nazionale di calcio, Giampiero Ventura, nella sua prima conferenza stampa a Coverciano.
Borsa di Milano. FtseMib -0,53 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 126 punti. L’euro chiude in calo a 1,10 sul dollaro.
Quindicimila funzionari dell’istruzione rimossi in Turchia nelle purghe che da giorni fanno seguito al fallito golpe contro il presidente Recep Tayyip Erdogan. I licenziamenti al ministero dell’Istruzione fanno parte dei 24 mila impiegati pubblici licenziati da martedì. Il governo ha chiesto le dimissioni di 1.577 presidi delle università, e 257 membri dello staff presidenziale sono stati rimossi, segno che probabilmente sostenitori del colpo di stato erano vicini alla cerchia del presidente.
Il premier turco Binali Yildirim ha annunciato l’invio della richiesta di estradizione per Fethullah Gülen, chierico islamico che il governo accusa di essere il mandante del golpe, residente negli Stati Uniti.
Is pubblica il video di Muhammad Riad, il diciassettenne afghano che ha attaccato a colpi d’ascia i passeggeri di un treno regionale a Würzburg, in Germania. Nel video il giovane si definisce “soldato dello Stato islamico”. Il gruppo aveva già rivendicato in precedenza l’attacco, in cui sono rimaste ferite quattro persone.
In Francia un uomo identificato come musulmano praticante dai media locali ha attaccato con coltello una donna quarantaseienne e le sue tre figlie, apparentemente perché troppo poco vestite, in un villaggio turistico nelle Hautes Alpes.
Sentenza europea sul bail-in. La Corte europea di Giustizia ha convalidato la decisione della Commissione europea che nel 2013 ha autorizzato gli aiuti di stato destinati a cinque banche slovene. In particolare, ha detto la Corte, la ripartizione degli oneri tra azionisti e creditori subordinati non viola il diritto dell’Unione.
Angela Eagle si ritira dalla corsa Labour. La candidata per la leadership del Partito laburista darà il suo appoggio a Owen Smith contro l’attuale leader Jeremy Corbyn.
Il Fmi rivede le previsioni di crescita mondiale al ribasso di un decimale rispetto ad aprile, quando la crescita mondiale era vista al 3,2 per cento per il 2016 e al 3,5 per il 2017. Europa particolarmente colpita a causa della Brexit.
Monsanto ha rifiutato l’offerta d’acquisto da 64 miliardi di dollari fatta da Bayer.
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