Bomba in Baviera in nome di Allah. L'attentatore aveva giurato fedeltà all'Is
Un uomo siriano di 27 anni a cui la Germania aveva negato l'asilo un anno fa è morto ieri sera facendo esplodere un ordigno all'esterno di un affoltao festival musicale in Baviera, ad Ansbach, a 40 km da Norimberga, in quello che è il quarto attacco in Germania nel giro di una settimana. Secondo la polizia almeno quindici persone sono rimaste ferite, di cui tre in modo grave.
L'uomo aveva registrato un video nel telefonino che portava addosso nel quale giurava fedeltà allo Stato islamico e ad Abu Bakr al-Baghdadi e giurava vendetta alla Germania, ha detto il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann, aggiungendo che che l’attentatore aveva cercato di entrare nell’area in cui si svolgeva il concerto ma era stato bloccato perché sprovvisto di biglietto. Nella perquisizione della sua abitazione le forze dell'ordine hanno trovato il materiale per la costruzione di altre bombe artigianali. Le autorità bavaresi hanno detto che la bomba era stato costruita per uccidere il maggior numero di perone possibile.
Il ministro dell'Interno Thomas de Maizière ha annunciato che "la polizia federale rafforzerà la propria presenza e visibilità in aeroporti e stazioni". È stato arrestato un presunto complice dell'uomo.
Le forze dell'ordine hanno aggiornato l'opionione pubblica a proposito della strage di venerdì all'esterno di un centro commerciale di Monaco. Un sedicenne di origini afghane amico del killer, è stato arrestato. Le autorità sospettano che fosse a conoscenza del piano d’attacco e che abbia avuto un ruolo nella pubblicazione del falso annuncio su Facebook in cui si invitavano i ragazzi nel fast food in cui è cominciata la sparatoria.
Sembra essere rientrato invece il pericolo per quanto invece successo nella serata di ieri a Reutlingen, nel Baden-Württemberg, dove un uomo ha ucciso con un machete una donna in cinta. Le indagini della polizia però non hanno evidenziato nessun rapporto tra l'attentatore e l'estremismo islamico.