Bombe sui bambini e civili usati come scudi umani. La guerra in Yemen nel rapporto dell'Onu
From Saudi bombers to Houthi rebels, the only constant in Yemen is abuse of civilians. https://t.co/H46Rl3izDs pic.twitter.com/jwwkXkvXlM
— Kenneth Roth (@KenRoth) 5 agosto 2016
Secondo il report dell’Onu anche la coalizione araba guidata da Riad utilizzerebbe regolarmente bombardamenti contro la popolazione. In un caso esaminato dagli esperti delle Nazioni Unite, sei persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste uccise in un attacco – per l’Onu quasi certamente intenzionale – con bombe di precisione contro un'abitazione rurale nella provincia meridionale di Lahj il 25 maggio scorso, esattamente a un anno dall’inizio di un conflitto che ha già causato più di 6.400 morti, di cui circa la metà fra i civili.
La coalizione guidata da Riad ha sempre negato le numerose accuse che le sono state rivolte sin dall’inizio delle operazioni, circa un anno fa, quando è intervenuta con attacchi aerei, un blocco navale e truppe di terra per fare fronte al tentativo di conquista del paese da parte dei ribelli houthi, e sostenere il presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi. Gli houthi sono visti dai sauditi come la lunga mano dell’Iran sulla zona. La situazione umanitaria risulta sempre più drammatica. Un recente studio del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha mostrato che almeno 14 milioni di persone, su un totale di 25 milioni, rischiano la fame, mentre circa 7 milioni versano in gravissime condizioni e hanno necessità di assistenza umanitaria.
La situazione di conflitto nello Yemen sembra destinata a protrarsi, soprattutto dopo il fallimento dei colloqui di pace in Kuwait, quando la delegazione governativa ha abbandonato il tavolo dopo che l'opposizione sciita ha respinto la bozza del piano di pace proposto dall'Onu. Lo ha detto il portavoce della delegazione, Mohammed al Emrani. Intanto la guerra ha permesso ad al Qaida nella Penisola arabica (Aqap) di rafforzarsi e guadagnare terreno, conducendo attacchi con ordigni esplosivi e attentati suicidi nel sud del paese. Tra il mese di marzo e aprile, sempre secondo le Nazioni Unite, l'organizzazione terroristica ha ricevuto un flusso costante di denaro per attrarre reclute e acquistare armi.