Juncker tiene discorso annuale sullo stato Unione Europea (foto LaPresse)

L'Europa e i nemici del "Wow Factor"

Redazione

L’Ue vuole rilanciarsi dopo lo choc inglese ma rischia di innescare nuove “exit”. La Merkel intanto ha un piano per salvare almeno il vertice di Bratislava.

Nel suo discorso odierno sullo stato dell'Unione il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha presentato le prospettive dell'Ue dopo la Brexit. Tra i punti salienti, il patto di Stabilità e il rilancio della Difesa comune. Ma l'Ue deve anche far fronte ai nazionalismi emergenti nell'Europa orientale e si presenta al vertice di Bratislava di venerdì con molti temi delicati in agenda. Sullo sfondo, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha rilasciato un discorso di carattere più politico del consueto affrontando i temi di Brexit e nazionalismi.


David Carretta, Andra Affaticati, Luca Gambardella, Matteo Tacconi e Giuliano Ferrara sulla settimana di fuoco dell'Unione europea.

 

 

Juncker sullo stato dell'Unione: "L'Ue non è a rischio"

Il presidente della Commissione europea al consueto discorso annuale deve dare risposte sul futuro dell'Ue dopo la Brexit. E sul patto di Stabilità dice: "Non diventi un patto di flessibilità". Rilancio dell'idea di una Difesa comune tra gli stati membri.


Il discorso sullo stato dell'Unione di Juncker e il vertice di Bratislava. L’Ue tenta di rilanciarsi

Bruxelles vuole ripartire dopo lo choc inglese ma rischia di innescare nuove “exit”. La Merkel intanto ha un piano per salvare almeno la riunione di venerdì il Slovacchia - di David Carretta


Julian King, l’ultimo commissario britannico della storia dell’Ue, fa già innervosire gli europarlamentari

Non esistono “contraddizioni” tra l’essere inglese ed europeo, dice rassicurante. Ma nelle tensioni della Brexit ogni parola diventa scintilla. Per non parlare del negoziato - di Luca Gambardella


Il rodaggio è finito, non siamo più gli scolaretti dell’Europa, ci dice un suggeritore del governo ungherese

Il Trattato di Lisbona e le élite di Bruxelles hanno distrutto tutto, spiega Balázs Orbán. Le idee del Gruppo Visegrad e quel che viene scambiato per euroscetticismo - di Matteo Tacconi


I nazionalismi dell’Europa dell’est che una volta erano rivolti l’uno contro l’altro ora sono tutti contro l’occidente

Il grande esperto Paul Lendvai ci racconta come sono cambiati i paesi dell’est, perché i migranti li hanno ricompattati e il prezzo pagato per la democratizzazione interrotta - di Andrea Affaticati


La scuola cattolica di Draghi

Non demonizza la Brexit né i populismi, anche i più sguaiati, ma dice che i progressi nell’integrazione europea devono produrre risultati tangibili. Perché è una notizia il primo discorso politico del governatore della Bce - di Giuliano Ferrara


La novità di un Draghi politico

Il governatore della Bce riceve il premio De Gasperi e ne approfitta per spiegare le sue idee su Europa, sovranità, populismo e riforme. L’altra agenda del banchiere - il discorso integrale di Mario Draghi