Dubbi dall'Ue sulla legge di Stabilità? Bruxelles sanzioni chi non accoglie i migranti, dice Renzi
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ribadisce che la legge di bilancio presentata dall'Italia alla Commissione europea non sarà oggetto di modifica e che quelli che infrangendo le regole in Europa sono solo quei paesi che rifiutano di accogliere le quote di migranti. Nel corso della conferenza stampa tenuta a Bruxelles al termine del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue il premier ha spiegato che nel corso del summit non si è parlato della legge di Stabilità. Ma "la sostanza non cambia, non cambiano le misure sulla sanità, dove i farmaci oncologici restano la priorità assoluta"; e lo stesso vale per quanto riguarda l'obiettivo di "superare il modello vampiresco di Equitalia", spiega il premier.
"Voglio chiarire che non abbiamo chiesto flessibilità. E' un'interpretazione sbagliata di alcune istituzioni perché la flessibilità viene concessa solo una volta: chi lo dice, dice una cosa tecnicamente non esatta. Abbiamo chiesto le clausole eccezionali per il terremoto e l'immigrazione". E comunque il passo successivo spetta a Bruxelles, puntualizza Renzi: "Dove vi fossero dei dubbi su queste scelte - ha aggiunto - toccherebbe all'Ue dire che cosa non la convince e questo viene fatto con uno scambio di lettere".
Insomma, se c'è qualcosa che non va nei calcoli italiani, l'Ue si assuma la responsabilità avviare ufficialmente una moral suasion o una procedura di infrazione. E' a questo punto che il premier ricorda che "se deve esserci una procedura d'infrazione, questa dovrebbe essere fatta per i paesi che non rispettano le decisioni del Consiglio Ue sui migranti". Se Bruxelles intende davvero usare la mano dura contro l'Italia per uno sforamento del deficit strutturale, si ricordi che gli altri paesi europei non rispettano gli impegni presi sull'immigrazione.
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