Per l'Fbi, Hillary è "l'anticristo", dicono fonti del Bureau al Guardian
Gli uffici della polizia federale americana sono "Trumplandia", dicono alcuni funzionari al quotidiano britannico. Sullo sfondo, lo scandalo delle mail che coinvolge la candidata democratica
Le continue fughe di notizie sull'inchiesta dell'Fbi che coinvolge Hillary Clinton non sarebbero casuali, ma frutto di una profonda antipatia che molti funzionari del Bureau nutrono per la candidata democratica. Lo hanno rivelato varie fonti dell'Fbi al Guardian, spiegando che la Clinton è "per un'ampia parte del personale dell'Fbi l'anticristo in persona" e che "la ragione per la quale ci sono le fughe di notizie è che queste persone sono a favore di Trump".
"Ci sono un sacco di persone che ritengono Trump non adatto (a fare il presidente, ndr)", ma pensano "anche che la Clinton sia corrotta", spiega un ex agente del Bureau. Le testimonianze raccolte dal Guardian, tutte rigorosamente anonime, hanno anche descritto il clima di sconcerto che si è respirato all'interno dell'Fbi, quando a luglio il direttore James Comey, decise di non chiedere il rinvio a giudizio per la Clinton per la vicenda del'"emailgate".