Il Messico è pronto al dialogo con Trump sul Nafta. Ma non a rinegoziarlo
Il Messico si è detto disponibile a ridiscutere il Nafta, l'accordo per il libero mercato dell'America del nord, con il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il ministro dell'Economia messicana, Ildefonso Guajardo, ha annunciato che tenterà di spiegare al presidente americano, che aveva fortemente criticato il Nafta, "l'importanza strategica" dell'accordo. Ieri, anche il premier del Canada, Justin Trudeau, aveva aperto alla possibilità di ridiscutere con Stati Uniti e Messico quello che Trump, durante la campagna elettorale, aveva definito il peggior accordo commerciale mai siglato nella storia del suo paese. "Se gli americani vogliono parlare con me del Nafta sono più che felice di parlarne", ha detto Trudeau.
La rinegoziazione del Nafta, siglato nel 1994, è stata tra i punti di forza della corsa di Donald alla Casa Bianca. Predicando misure più protezionistiche per rinvigorire la manifattura americana, Trump ha conquistato i voti degli stati più colpiti dalla crisi economica e dalla disoccupazione.
Ora però Messico e Canada temono di perdere i benefici del Nafta, uno degli accordi sul libero commercio tra i più grandi al mondo, e l'accesso al mercato americano. Il peso messicano, subito dopo l'elezione di Trump, è precipitato al minimo storico fino a giovedì. Con un'economia ancora in crisi e con maggiori rischi per la propria valuta, Guajardo ha però chiarito che sedersi al tavolo col presidente americano non significherà rinegoziare l'intero accordo commerciale. "Siamo pronti a parlare, ma non a rinegoziare, siamo semplicemente pronti al dialogo", ha chiarito il ministro messicano. Sulla stessa linea anche il ministro degli Esteri, Claudia Ruiz Massieu, cha si è detta pronta a "modernizzare" l'intesa con gli Stati Uniti, non di certo a rinegoziarla daccapo. Parlare di un potenziamento dell'accordo è un riferimento alla Trans Pacific Partenrship (Tpp), l'accordo commerciale siglato da 12 paesi che il Messico intende usare per ampliare i benefici del Nafta coinvolgendo anche i mercati asiatici. Il Messico punta molto sull'accesso all'Asia e per questo Guajardo ha chiarito che se il Congresso americano non dovesse ratificare il Tpp, il Messico sarebbe comunque pronto a spingere per la sottoscrizione dell'accordo anche senza Washington.