Juppé, Fillon e l'aborto
La campagna elettorale della destra francese si accende sui temi etici
A poche ore dal dibattito decisivo tra i due candidati qualificati al secondo turno delle primarie dei Républicains in Francia, François Fillon e Alain Juppé, la battaglia si è spostata sul piano dei valori e su un tema tornato al centro dell’attenzione mediatica: l’aborto. Tutto è iniziato martedì mattina, quando Juppé, convinto che l’unica possibilità di recuperare il distacco dal suo rivale fosse quella di attaccarlo sulle questioni etiche, ha invitato pubblicamente Fillon a “chiarire la sua posizione” sull’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg), dopo aver evocato la presenza di Sens commun, emanazione politica della Manif pour tous, tra i suoi sostenitori, e aver definito i suoi rappresentanti “estremamente conservatori e tradizionalisti”.
Un attacco che Fillon ha definito “di basso livello”. “Non avrei mai pensato che il mio amico Alain Juppé potesse cadere così in basso. Sono parlamentare da trent’anni. Ho mai preso posizione contro l’aborto? Mai. La campagna deve tornare a essere degna e queste polemiche che abbassano il livello devono finire”, ha aggiunto il favorito del secondo turno. Nel suo libro-progamma, “Faire”, Fillon ha scritto che l’aborto è un “diritto fondamentale della donna”, ma in un dibattito davanti ad alcuni suoi simpatizzanti ha specificato di non essere a favore dell’Ivg “filosoficamente” e tenendo conto della sua “fede personale”. A partire da questa frase, Juppé ha costruito la sua accusa, aggiungendo di essere “più impegnato sul tema centrale dell’uguaglianza tra uomini e donne” rispetto al suo rivale.
Sempre martedì, Juppé ha accusato Fillon di essere sostenuto da “gruppi di estrema destra” e di proporre un programma economico “brutale”, in riferimento al programma iperliberista dell’avversario. “Bisogna interrogarsi su questa campagna di denigrazione che riprende argomenti di sinistra. Noi non vogliamo far vincere la sinistra”, ha risposto a tono Fillon tramite il suo account Twitter. Insomma, Juppé attacca Fillon sui temi etici e sposta a sinistra il dibattito nell’ultima fase della campagna elettorale, e questo non sorprende. Ma per molti versi evidenzia una contraddizione. Se Fillon è contrario all’aborto come ha detto, perché non metterlo in chiaro fin dal suo programma?