Nuovo scambio di accuse tra Russia e Stati Uniti sulla sicurezza europea
Washington critica il dispiegamento di missili Iskander a Kaliningrad. Il Cremlino replica agli americani: “La causa della destabilizzazione siete voi”
Lunedì scorso, il portavoce del Dipartimento di stato americano John Kirby ha definito una minaccia i missili schierati dai russi nell'enclave baltica di Kaliningrad, parlando di “destabilizzazione della sicurezza europea”. “La Russia ha minacciato di spostare i suoi missili Iskander a Kaliningrad negli ultimi dieci anni in risposta a una serie di sviluppi in Europa, nessuno dei quali però richiedeva una reazione militare così forte”, ha detto Kirby. “Invitiamo Mosca ad astenersi da parole o gesti che siano una minaccia agli obiettivi della pace e della stabilità”, ha aggiunto il portavoce.
“Non bisogna essere contrammiragli per capire una cosa molto semplice: tutte le minacce attuali alla sicurezza europea sono conseguenza della politica militare degli Stati Uniti nell'ultimo decennio”, ha ribattuto a sua volta il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo cui l'Europa è già satura di armamenti e di militari occidentali. Konashenkov fa riferimento allo scudo missilistico americano in Polonia e Romania e all'imminente dispiegamento di soldati Nato in Lettonia, Lituania, Estonia e Polonia, oltre all'invio di un distaccamento dei marines americani in Norvegia del prossimo gennaio.