Aleppo, bloccati i bus che dovevano evacuare i civili (foto LaPresse)

Il punto sull'evacuazione ad Aleppo

Redazione

Iniziate le operazioni ma il primo convoglio è dovuto tornare indietro, perché i miliziani lealisti hanno fatto fuoco contro gli autobus. Almeno un morto

[Articolo in aggiornamento] L’evacuazione dei civili dalla zona est di Aleppo, appena perduta dai ribelli, è cominciata questa mattina attraverso la zona occidentale controllata dalle forze governative, con destinazione altri territori ribelli a ovest della città. Secondo fonti della Reuters però il primo convoglio è dovuto tornare indietro, perché i miliziani fedeli al presidente siriano Bahar el Assad hanno fatto fuoco contro gli autobus, provocando almeno un morto, secondo quanto riportato da diverse fonti, per esempio Ahmed Sweid, un conducente di ambulanza, intervistato da Orient Tv. Come ha spiegato ad al-Jazeera Ibrahim Abu Allaith dei 'caschi bianchi', gli spari hanno raggiunto il convoglio con a bordo civili feriti che venivano trasportati via da Aleppo Est. Abu Allaith ha parlato di "feriti che versano in condizioni molto gravi" e ha precisato che tra le persone in gravi condizioni c'è anche un autista del convoglio colpito. Un altro volontario, Hassan al Haj Ibrahim, ha denunciato a Syrian Revolution Network come il convoglio sia stato colpito per ben "tre volte durante ognuno dei tre tentativi", confermando che gli spari hanno colpito le ambulanze e che i feriti sono in gravi condizioni. 

 

 

Ambulanze con malati e feriti, e pullman con civili, hanno cominciato a uscire dai quartieri assediati di Aleppo est, attraverso il corridoio di Al Ramusa-Ameriya, a sud della città siriana, riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Contemporaneamente le forze governative siriane sono entrate con i bulldozer nei quartieri assediati per rimuovere i sacchi di sabbia e ripulire l'area. L'inizio dell'evacuazione di malati e feriti dai quartieri assediati di Aleppo est è stato confermato dal Comitato internazionale della Croce Rossa.

  



 

Le forze russe, secondo quanto riportato da fonti del ministero della Difesa di Mosca a Reuters, sono schierate nella periferia di Aleppo pronte a scortare i convogli lontano dalla città, e controllano la situazione dall'alto con i droni.

 



  

Un'operazione di evacuazione è ora in corso, confermano a Bbc funzionari della Croce Rossa internazionale (Cicr). La Cicr sta portando 200 feriti fuori dall'enclave ribelle della città siriana. Un'altra flotta di ambulanze e autobus ha cominciato a muoversi verso le zone orientali di Aleppo, il primo atto di un' operazione di evacuazione più ampia, che prevede anche l'uscita di civili e ribelli dall'area. L'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana aveva quantificato in quattromila persone il numero complessivo di ribelli e familiari da trasferire.

"Migliaia di persone hanno bisogno di evacuazione, il primo e più urgente obiettivo è mettere in salvo feriti, malati e bambini, compresi gli orfani", ha detto Jan Egeland, consulente umanitario dell'Onu per la Siria.

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