Gentiloni manda un messaggio all'Ue: "Sulla sicurezza serve collaborazione internazionale"
Il premier ribadisce il successo "di un accresciuto controllo del territorio". Minniti: "Orgogliosi". Per il questore di Milano c'era il pericolo di altri attentati. Merkel: "Grazie all'Italia"
“L'Italia c'è, la nostra attenzione resta massima e le minacce non vanno sottovalutate”, dice Paolo Gentiloni dopo che Anis Amri, il killer di Berlino, è stato ucciso da un poliziotto a Sesto San Giovanni. Il presidente del Consiglio, che ha prontamente informato della notizia la cancelliera tedesca Angela Merkel, si dice “fiero” delle forze dell'ordine, dell'intelligence e dell'agente Cristian Movio, ferito a una spalla nello scontro a fuoco in modo non grave.
Sul fronte della sicurezza “abbiamo registrato una convergenza parlamentare larga. Sicurezza e coesione devono andare di pari passo: un paese troppo lacerato rischia di essere un paese meno sicuro. È la lezione di decenni, dovremmo averla imparata ed è una lezione più che mai attuale in questi giorni e in queste ore”, sottolinea Gentolini, che rivolge “gratitudine speciale al giovane agente in prova Cristian Movio, rimasto ferito, e al suo collega Luca Scatà. Due agenti che hanno mostrato coraggio e capacità professionale notevole”. Il premier, poi, ribadisce “l'importanza di un accresciuto controllo del territorio, della collaborazione tra le diverse forze di sicurezza e le forze armate. La collaborazione va aumentata anche a livello internazionale”. Anche il ministro degli Esteri Angelino Alfano esulta su Twitter: “Un successo dopo l'altro! Siamo un grande Paese! Abbiamo una grande Polizia! W l'Italia!”.
Un successo dopo l'altro! Siamo un grande Paese! Abbiamo una grande #Polizia! W l'Italia! #sicurezza #terrorismo #Berlino #Amri
— Angelino Alfano (@angealfa) 23 dicembre 2016
Ad Alfano fa eco Marco Minniti: il ministro dell'Interno ha spiegato in conferenza stampa che l'operazione di questa notte si è svolta “in totale sicurezza” e che l'Italia “deve essere orgogliosa del suo dispositivo di sicurezza. L'equipaggio volante ha resto uno straordinario servizio al paese”. Un pensiero particolare all'agente Cristian Movio: “Gli ho fatto gli auguri di pronta guarigione e di buon Natale dicendogli che grazie a lui gli italiani passeranno un Natale più felice”. Anche perché “questa scheggia impazzita, una persona pericolosissima, se libera di portare avanti la latitanza non è escluso che avrebbe potuto portare a termine altri attentati”, commenta il questore di Milano, Antonio De Iesu, riferendosi ad Anis Amri.
Anche Merkel ringrazia l'Italia
Durante la conferenza stampa in cui Angela Merkel ha commentato la notizia della morte di Anis Amri, la cancelliera tedesca ha espresso i ringraziamenti della Germania nei confronti dell’Italia. “Ringraziamo di cuore le autorità e la polizia italiane per questo grande successo”, e ha aggiunto: “Auguriamo al poliziotto rimasto ferito di poter guarire quanto prima”. Nel frattempo le indagini sul profilo dell’attentatore proseguono, ha fatto sapere la cancelliera: “So che i miei collaboratori non cesseranno di lavorare finché non avranno ricostruito il percorso di Amri”. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, Merkel ha annunciato di aver già “aggiornato” le leggi, ma ha aggiunto che “in futuro dovremmo prevedere modifiche ulteriori”. “Laddove sarà necessario prendere dei provvedimenti di modifica alle attuali misure agiremo con rapidità”, ha detto Merkel, sottolineando che è già stato intensificato il livello di collaborazione riguardo ai rimpatri degli immigrati che non hanno ottenuto il diritto d'asilo. “Dobbiamo restare uniti nella lotta contro il terrorismo”.