Il Trump-team libera gli animal spirits
I pezzi grossi del business sentono aroma di ottimismo, scrive il Ft
L’Amministrazione di Donald Trump è composta da businessmen, banchieri, hedge-founder, che insieme hanno speso nel complesso 83 anni nel mondo degli affari. Secondo il Financial Times, non sempre fair con The Donald, è una squadra che può liberare gli animal spirits, o meglio gli spiriti umani, dell’economia con un atteggiamento improntato all’ottimismo. Questa settimana General Motors e Ford – che ha appena cancellato un investimento in Messico in seguito alle pressioni politiche – sono finite nel tritacarne dei tweet di Trump. Prima ancora Boeing, Apple e Carrier. Altre società seguiranno in questo stile da new abnormal della comunicazione trumpista.
Tuttavia, si sa, i simboli in economia contano e con Trump le intenzioni politiche producono un impatto psicologico che motiva un cambio positivo di visione. David Cote, capo di Honeywell, una delle più importanti multinazionali tecnologiche americane, dice a Gillian Tett del Ft che la cosa che più lo ha colpito di Trump è “il cambiamento degli animal spirits nelle aziende grandi e piccole e non c’è dubbio che ci sia una certa sensazione di ottimismo”. Certo, l’ottimismo può anche essere mal riposto ma non andrebbe sottovalutato, soprattutto se viene segnalato dai principali leader aziendali della prima potenza economica mondiale. Jeff Immelt, il capo di General Electric da quindici anni, dice che l’ottimismo si diffonde: “La gente pensa a progetti di investimento ai quali prima non pensava… l’idea che potremmo modernizzare le nostre regole fiscali porta la gente a pensare in modo diverso”. A liberare la carica vitale dell’economia.