La Knesset dà il via libera alla legalizzazione degli insediamenti
La Casa Bianca non prende posizione per ora ma la Turchia insorge
Lunedì la Knesset ha approvato una legge che legalizza retroattivamente circa 4 mila case di coloni israeliani in Cisgiordania. Il Parlamento ha varato la misura con 60 voti favorevoli e 52 contrari, ricevendo il sostegno della coalizione del governo di Benjamin Netanyahu. Gli insediamenti interessati si trovano nella zona C della Cisgiordania, che si trova sotto il controllo esclusivo di Israele, ma sorgono su terreni di proprietà di cittadini palestinesi. Lo scopo della legge è evitare complesse battaglie legali tra i coloni e i proprietari dei terreni, che saranno tutti rimborsati da Gerusalemme.
Il voto di ieri è stato applaudito dal movimento dei coloni, che da anni si batte per vedere le proprie posizioni riconosciute dalla legge. La Casa Bianca ha fatto sapere che "non intende esprimere opinioni fino a che non sarà espresso un giudizio di costituzionalità a riguardo". Negativa invece è stata la reazione della Turchia, che ha espresso preoccupazioni sulla legge che potrebbe imporre ostacoli al negoziato per la pace.
L'editoriale dell'elefantino