Il capo di Hamas, Yahia Sinwar, durante un comizio nel 2021  

tamburi contro Israele

Chi è il capo di Hamas, l'irriducibile Sinwar

Redazione

Ha trascorso ventidue anni nelle carceri israeliane, nel 2015 è stato aggiunto nella lista nera dell’antiterrorismo degli Stati Uniti. La sua elezione segnala l’ascesa dell’ala militare del gruppo terroristico

Sostituirà Ismail Haniyeh, che è in corsa per la leadership dell’ufficio politico di Hamas al posto di Khaled Meshaal. Il nuovo capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar ha trascorso ventidue anni nelle carceri israeliane prima di essere rilasciato in cambio del soldato israeliano Gilad Shalit. Nel 2015, Sinwar è stato aggiunto nella lista nera dell’antiterrorismo degli Stati Uniti insieme ad altri due membri del braccio armato di Hamas. L’elezione di Sinwar a capo di Hamas segnala l’ascesa dell’ala militare del gruppo terroristico, che ora detiene più influenza nella Striscia di quella politica. Sinwar si oppone a qualsiasi compromesso con l’Autorità palestinese e Israele. Kobi Michael, analista ed ex capo del desk palestinese al ministero israeliano per gli Affari strategici, ha detto che la sua nomina dovrebbe allarmare i politici israeliani. “Sinwar rappresenta la linea più radicale ed estrema di Hamas”. Gli islamisti a Gaza si preparano alla prossima guerra con lo stato ebraico. L’ultima fiammata è iniziata con il lancio di razzi su Ashkelon. Poi sono arrivati quelli su Eilat da parte dello Stato islamico nel Sinai, un gruppo che ha un patto con Hamas. Sinwar è noto come “l’uomo dei Dodici”, i palestinesi che ha ucciso con le proprie mani sospettando che collaborassero con Israele. Fu lo sceicco di Hamas, Ahmed Yassin, a concedergli una fatwa per eliminare i “traditori”. Dal carcere, Sinwar cercò persino di convincere i compagni a non accettare le condizioni dello scambio con Shalit. Per lui, anche quella era una “resa a Israele”. Dietro la sua elezione si sente il rullo di tamburi del jihad contro i “sionisti”.

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