Pokemon Go lo dimostra: in Russia la religione è una cosa seria
Un blogger russo è accusato di incitamento all'odio per aver giocato a Pokemon Go in una chiesa ortodossa
Il blogger russo Ruslan Sokolovsky è stato arrestato nel settembre 2016 ed è oggi sotto processo per la pubblicazione di un video in cui gioca con la popolare applicazione Pokemon Go in una chiesa a Ekaterinburg, il principale centro industriale e culturale nella regione degli Urali. Gli investigatori lo accusano di aver violato i diritti dei credenti, secondo una legge controversa del 2013 che rende perseguibile penalmente "insultare le convinzioni o i sentimenti religiosi dei cittadini". I critici della legislazione sostengono che questa norma violi la libertà di parola e che sia incompatibile con la Costituzione russa. Il blogger è anche accusato in base a una legge che criminalizza per "incitamento all'odio" chi discrimina per sesso, razza, etnia, lingua, discendenza o credo religioso, e che è stata aggiunta ufficialmente al pacchetto di norme contro l'estremismo.
Gli avvocati del blogger spiegano che il loro cliente rischia fino a 7 anni e mezzo di carcere se sarà riconosciuto colpevole e che ricorreranno in appello alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo in caso di condanna, mentre per Amnesty International si tratterebbe di un "attacco farsesco alla libertà di espressione". Sokolovsky si è dichiarato innocente e ha sostenuto che la sua attività di blogger non ha mai avuto lo scopo di offendere qualcuno o incitare all'odio. "Se qualcuno si è sentito offeso dai miei video, offro le mie più sincere scuse. Io sono un ateo convinto, ma non ho niente contro le religioni. Sono anche un libertario, quindi difendo la parità di diritti per tutti", ha detto alla Corte.
Il canale YouTube di Sokolovsky aveva circa 300.000 abbonati quando il suo post è andato online a settembre. La pubblicazione ha fatto seguito a un avvertimento della televisione di stato sul non usare Pokemon Go nei luoghi di culto. Nel mese di ottobre, a blogger è stata inflitta una detenzione preventiva per aver utilizzato internet e il suo smartphone mentre era agli arresti domiciliari.
A gennaio, Sokolovsky è stato inoltre accusato di "possesso illegale di apparecchiature per l'acquisizione di informazioni segrete" dopo che gli investigatori hanno trovato una penna con una videocamera nascosta nel suo appartamento. Secondo gli investigatori, il blogger avrebbe caricato in rete altri otto video in cui insulta cristiani, musulmani e femministe.
L'influenza della Chiesa ortodossa russa sulla politica e sula società è cresciuta costantemente nel corso dei 17 anni di presidenza di Vladimir Putin. Durante il suo terzo mandato, in particolare, Putin ha sottolineato l'importanza dei valori della famiglia e ha appoggiato la chiesa come parte centrale dell’identità russa.