Spari sui rifugiati al largo delle coste dello Yemen. Almeno 30 somali uccisi
Ottanta i sopravvissuti trasportati in ospedale. Non è chiara la dinamica del massacro: le due versioni discordanti
Almeno 31 rifugiati somali sono stati uccisi al largo delle coste dello Yemen. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, la barca che trasportava i profughi è stata attaccata da un elicottero nei pressi dello stretto di Bab al Mandeb, nel Mar Rosso. Alcune immagini raccolte dai giornalisti presenti sulla scena mostrano l’imbarcazione piena di corpi, tra cui quelli di donne e bambini. I cadaveri sono stati radunati in una baia sulla costa da alcuni pescatori. Tra le vittime ci sono rifugiati somali con documenti d'identità rilasciati dal Unhcr, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite. Ottanta i sopravvissuti trasportati in ospedale, 24 dei quali sono in condizioni estremamente critiche.
La strage sarebbe avvenuta nella zona del porto di al Hudayda, quarta città dello Yemen, controllata dai ribelli Houti che da due anni combattono contro la coalizione a guida saudita che controlla lo spazio aereo del paese. La morte dei rifugiati somali è stata subito strumentalizzata e non è chiaro cosa sia successo realmente né chi sia il responsabile del massacro. L'agenzia di stampa Saba controllata dai ribelli, alleati dell'Iran, sostiene che i rifugiati siano stati attaccati dalla coalizione e l'ufficiale della guardia costiera Mohamed al Alaya ha dichiarato all'agenzia Reuters che a colpirli sono stati elicotteri da combattimento Apache. Ma un funzionario del porto riferisce all'agenzia stampa Afp che l'imbarcazione aveva già attraccato quando i migranti sono stati uccisi con armi da fuoco leggere. La coalizione non ha commentato l'incidente e non è noto da dove la barca fosse salpata né dove fosse diretta.
Nonostante la crisi umanitaria in Yemen, alcuni migranti provenienti dall’Africa continuano a recarsi nel paese devastato dalla guerra. Secondo i funzionari dell'Unhcr è possibile che i migranti somali fossero in fuga dallo Yemen e si stessero dirigendo verso il Sudan o altri paesi del nord Africa.