El Salvador bandisce le miniere per salvaguardare l'acqua

Redazione

Dopo una moratoria durata 8 anni il governo ha varato una legge che impedisce di rilasciare nuove licenze per estrarre metalli dal suolo e fa decadere quelle esistenti 

Ieri il governo di El Salvador ha approvato una legge che vieta l’estrazione di metalli dal sottosuolo e che mette al bando le miniere in tutto il paese. E' una decisione notevole, perché El Salvador diventa così il primo paese al mondo a emanare una legge che vieta qualunque attività estrattiva per i metalli per salvaguardare le riserve idriche. La norma, che entrerà in vigore dopo otto giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, fa sì che decadano tutte le concessioni già rilasciate. Per due anni sarà invece possibile cercare i metalli nel sottosuolo a mano.

   

La norma arriva dopo quasi dieci anni di proteste da parte della popolazione che, sostenuta dalla Chiesa cattolica, è più volte scesa in piazza per chiedere di fermare le attività estrattive. Già dal 2009 era in vigore una moratoria per limitare la concessione di nuovi permessi minerari, che nel paese riguardano principalmente i giacimenti d'oro. Una delle principali compagnie impegnate nel paese è OceanaGold, un'azienda canadese-australiana impegnata nell’estrazione di oro e rame, che in passato aveva provato anche a chiedere un risarcimento per i mancati introiti derivanti dalla moratoria, finendo con il dovere versare al governo salvadoregno 8 milioni di dollari.  

 

 

Il motivo principale della legge è quello di salvaguardare le riserve idriche. Secondo alcuni dati relativi al 2014 e attribuiti al ministero dell’Ambiente e delle risorse naturali del Salvador, il 90 per cento dell’acqua di superficie del paese è inquinato mentre secondo la Banca Mondiale il 20 per cento della popolazione non ha accesso a fonti idriche pulite.  

 

La legge emanata da El Salvador è senza precedenti al mondo. In America centrale diversi paesi vivono crisi idriche strutturali e Secondo il Financial Times gli attivisti dei paesi limitrofi potrebbero ora appellarsi a questo precedente per proporre provvedimenti simili.   

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