Flynn potrebbe testimoniare sul Russiagate, ma chiede l'immunità, scrive il Wsj
Per il quotidiano americano, l'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump potrebbe presentarsi davanti alle commissioni parlamentari
A febbraio Michael Flynn, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, si era dovuto dimettere dopo che il Washington Post aveva rivelato che aveva mentito sui rapporti intrattenuti con il governo russo, in un articolo pubblicato il 9 febbraio. Ora, scrive il Wall Street Journal, Flynn potrebbe testimoniare davanti alle commissioni parlamentari che hanno aperto il cosiddetto Russiagate, a patto di ottenere l’immunità. Il quotidiano americano cita fonti vicine all’entoutrage del generale.
Dopo la pubblicazione dell’articolo il suo avvocato, Robert Kelner, in una nota ha fatto sapere che "il generale Flynn ha certamente una storia da raccontare e lui vuole raccontarla, se le circostanze lo permetteranno. Nessuna persona ragionevole si sottoporrebbe a domande in un contesto così fortemente politicizzato e di caccia alle streghe, rischiando un’ingiusta azione penale”.
Il presidente della commissione Intelligence della Camera dei rappresentanti, Devin Nunes, ha però sottolineato, tramite il suo portavoce, che “non è arrivata da parte del generale Flynn” alcuna richiesta di immunità”.