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Non mostrate la bandiera francese!

Redazione

La bizzarra richiesta di un’authority contro “il nazionalismo delirante”

Niente più tricolori bleu, blanc, rouge e niente più Marsigliesi in sottofondo. Il Csa, l’authority francese del settore audiovisivo, ha deciso che quest’anno i candidati alle presidenziali non dovranno far apparire nessuna bandiera tricolore nei loro spot elettorali, e non dovranno neppure permettersi di utilizzare anche solo una nota della Marsigliese per ingentilire il loro video di campagna.

 

Motivo? Per evitare che fomentino un “nazionalismo delirante”, secondo una fonte interna al Csa citata dall’Opinion. Il quotidiano liberale si è procurato il documento di 11 pagine redatto dall’authority dell’audiovisivo, un documento che al suo interno vieta, all’articolo 9, anche l’utilizzo di altre bandiere nazionali, che potrebbero essere “maltrattate o utilizzate in maniera negativa”.

 

Oltre a ciò, il Csa ha imposto due formati per gli spot elettorali dei pretendenti all’Eliseo: uno di un minuto e trenta, l’altro di tre minuta e trenta. Secondo quanto rivelato dall’Opinion, l’équipe di Fillon aveva già girato una serie di spot dove appariva a più riprese il tricolore francese: spot, che ora, finiranno nel cestino. “Quando un paese ritiene che il suo inno e la sua bandiera diventino pericolosi, significa che è veramente in un pessimo stato di salute”, ha tuittato Thierry Mariani, deputato dei Républicains. Nessun inno nazionale e nessuna bandiera blu, bianco, rossa, simbolo della Francia e della République, ma soltanto slogan senza patria. Parrebbe che di “delirante” qui ci sia soltanto la decisione del Csa.