Te l'avevo detto: "Non assumere Michael Flynn". Firmato Obama
Da sempre favorevole a una linea meno dura verso la Russia, l'ex consigliere è stato allontanato dall'Amministrazione per i suoi rapporti con l'ambasciatore di Mosca a Washington. Oggi al Senato i primi due testimoni democratici nell'inchiesta "Russiagate"
Barack Obama sconsigliò a Donald Trump di assumere Michael Flynn come consigliere nazionale per la sicurezza. Lo ha confermato un alto funzionario della Casa Bianca a Nbc News, network televisivo americano. A meno di 48 ore dal voto, nello studio ovale, il presidente democratico uscente e quello repubblicano appena eletto avrebbero avuto una conversazione riguardante Flynn, nel corso della quale Obama avrebbe espresso i propri dubbi sul generale in pensione non ritenendolo all'altezza del ruolo cui voleva destinarlo Trump.
Fino al 2014, Michael Flynn era a capo dell'Agenzia dell'intelligence per la difesa e venne licenziato dallo stesso Obama per ragioni di mala amministrazione e di "cattivo temperamento". Da sempre favorevole a una linea meno dura nei confronti della Russia, Flynn è stato incluso nell'Amministrazione Trump e poi allontanato quando sono emersi i suoi rapporti con l'ambasciatore di Mosca a Washington: con lui avrebbe discusso delle sanzioni americane nei confronti della Russia prima dell'inaugurazione della presidenza Trump, contravvenendo al protocollo e alle regole per la sicurezza nazionale.
Oggi al Senato parlano i primi due democratici chiamati a testimoniare nell'ambito dell'inchiesta "Russiagate". Sono James Clapper, ex direttore della National Intelligence, e Sally Yates, ex vice procuratore generale.