Regionali in Germania, domenica alle urne (foto LaPresse)

L'"effetto Schulz" è già finito: Merkel trionfa nella roccaforte socialista

Redazione

La Spd perde il Nordreno-Westfalia, il Land più popoloso e il cuore industriale della Germania, dove governava quasi ininterrottamente da mezzo secolo

È il peggior risultato della storia del partito socialista tedesco nella sua roccaforte: Martin Schulz perde il Nordreno-Westfalia, il Land più popoloso e il cuore industriale della Germania, dove la Spd governava quasi ininterrottamente da mezzo secolo. Nell'ultima elezione regionale prima dell'appuntamento di settembre la governatrice uscente, Hannelore Kraft, raggiunge solo il 30 per cento: nove punti in meno rispetto a quattro anni fa e dietro la Cdu, il partito conservatore del cancelliere tedesco Angela Merkel, che così si aggiudica un importante test elettorale in vista delle elezioni politiche. La vittoria di ieri nel Nord Reno-Vestfalia è la terza della Cdu nelle consultazioni elettorali del 2017.



I dati. Secondo un sondaggio dell'emittente pubblica Zdf, la Cdu ha preso il 34,5 per cento dei voti, contro il 30,5 per cento della Spd. Per i Socialdemocratici di Schulz si configura una débâcle davvero pesante: il partito, che governava il Land insieme ai Verdi, ha perso infatti quasi 9 punti, rispetto al 39,1 per cento delle elezioni del 2012, tanto che Hannelore Kraft ha immediatamente rassegnato le dimissioni dalla presidenza dell'Spd della regione e dalla vicepresidenza del partito. Schulz ha parlato di "una sconfitta sconvolgente" e ha riconosciuto la sua battuta d'arresto personale, ma ha anche sottolineato che le elezioni federali sono ancora distanti ed è determinato a ribaltare la situazione. Soddisfatto invece il candidato presidente della Cdu Armin Laschet, secondo cui oggi è stata una "buona giornata". Risultato di peso anche per la formazione di ultradestra AfD, che, sempre secondo i sondaggi Zdf, si è aggiudicata il 7,5 per cento dei voti.

  

Ma per il leader della Spd è una doppia sconfitta: i socialdemocratici crollano nella propria roccaforte storica e il cosiddetto "