In Brasile Temer schiera l'esercito in strada contro i manifestanti
Ieri in piazza circa 35mila persone avevano cercato di assaltare alcune sedi amministrative. Protestano contro il presidente e la proposta di riforma del mercato del lavoro
Il presidente del Brasile Michel Temer ha ordinato all'esercito di proteggere i palazzi del governo dopo che ieri alcuni dei manifestanti, che stavano marciando verso il palazzo presidenziale di Brasilia, erano penetrati all'interno ministero dell'Agricoltura, dando fuoco a una stanza. Dopo la promulgazione da parte del ministro della Difesa, Raul Jungmann, di un decreto d'emergenza, sono stati dispiegati nelle strade di Brasilia 1.300 soldati e 200 marines.
Le proteste sono dirette contro Temer – dopo la pubblicazione della registrazione nella quale autorizzava due imprenditori a pagare una mazzetta all’ex presidente della Camera, Eduardo Cunha, coinvolto nello scandalo Lava Jato – e la proposta di riforma del mercato del lavoro che prevede l'aumento delle ore di lavoro e la riduzione dei poteri dei sindacati.
Ieri in piazza circa 35mila persone avevano cercato di assaltare alcune sedi amministrative, cercando di appiccare il fuoco ad altri due palazzi nell''Esplanadas dos Ministerios. Sono rimaste ferite nelle proteste una trentina di persone.