La visita di Trump a Bruxelles e i segnali di distensione con la Nato
Ieri l'Alleanza atlantica ha deciso di entrare a far parte a pieno titolo della coalizione anti-Isis
Donald Trump continua in Belgio il suo primo viaggio istituzionale all'estero dopo essere stato in medio oriente e, ieri, in Italia. Dopo l'incontro con il re dei belgi di ieri sera, in quella Bruxelles che in campagna elettorale aveva definito "buco d'inferno", in mattinata il presidente americano incontrerà il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, per poi partecipare al meeting con il presidente francese Emmanuel Macron e in seguito con il premier britannico Theresa May.
E' nel pomeriggio l'appuntamento più atteso della giornata, quello al summit della Nato, organizzazione che Trump criticò a gennaio, giudicandola "importante, ma obsoleta", impreparata a combattere il terrorismo in quanto "soltanto cinque paesi dell'Alleanza atlantica pagano quanto dovrebbero".
Ieri, alla vigilia dell'incontro, la Nato ha fatto però un passo verso il presidente americano, decidendo di entrare a far parte a pieno titolo della coalizione anti-Isis. La decisione è stata presa in una riunione del Consiglio Atlantico a livello di ambasciatori che si è tenuta nel pomeriggio, in cui anche Francia e Germania, che avevano espresso perplessità, hanno dato il consenso. Una risposta alle richieste provenienti da oltreoceano di un maggior impegno, sia economico che politico dei membri dell'Alleanza Atlantica.
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