Regno Unito e America litigano sulla strage di Manchester, dice la BBC
Secondo la rete televisiva, la polizia della città inglese ha smesso di condividere informazioni con i servizi segreti americani per le continue fughe di notizie
Stop alla condivisione di informazioni tra la polizia britannica e i servizi segreti americani. La BBC ha riportato che gli inquirenti inglesi sarebbero "furiosi" dopo la fuga di notizie che ha permesso al New York Times la pubblicazione di alcuni particolari dell'inchiesta e delle foto dei dettagli dell'ordigno utilizzato da Salman Abedi per compiere la strage di lunedì notte alla Manchester Arena. Fonti di Downing street hanno però sottolineato a Sky News che la decisione è stata presa in totale autonomia dalla centrale operativa di Manchester che sta indagando sull'attentato.
Gli inquirenti, scrive sempre la BBC, sperano di poter riprendere al più presto i normali scambi di intelligence, ma ogni decisione sarà presa dopo l'incontro di oggi tra Theresa May e Donald Trump, nel corso del quale il premier britannico porterà le rimostranze al presidente americano per quanto accaduto. In mattinata un portavoce dell'antiterrorismo del Regno Unito ha infatti ricordato che gli investigatori fanno affidamento sulla fiducia tra partner in tutto il mondo ma "quando questa fiducia viene tradita, questo danneggia sia le relazioni (tra servizi di sicurezza) che le stesse indagini".
E' la prima volta che accade una cosa del genere da quando nel 1946 sir Winston Churchill instaurò la "special relationship" che portò alla creazione della grande alleanza dei servizi segreti "five eyes" coordinata dagli Stati Uniti in base all'accordo Ukusa per la condivisione di tutte le intercettazioni e le informazioni segrete.
Le indagini nel frattempo continuano e puntano a scovare e a sgominare la cellula terroristica che avrebbe aiutato Abedi a realizzare la strage. Al momento sono otto le persone che sono state arrestate. Ieri notte era stata fermata anche una donna, ma è stata rilasciata senza capi di imputazione nei suoi confronti.