Farage potrebbe essere coinvolto nel Russiagate, scrive il Guardian
L'ex leader dell'Ukip è considerato dall'Fbi "persona di interesse", secondo il quotidiano britannico
Secondo il Guardian, l'ex leader dell'Ukip, Nigel Farage, è considerato dall'Fbi una "persona di interesse" nelle indagini condotte sulle possibili collusioni tra il presidente americano Donald Trump e la Russia. Farage, che ha lasciato la guida del partito nazionalista britannico dopo la vittoria del referendum sulla Brexit, è oggi un eurodeputato e intrattiene da tempo rapporti molto stretti con Trump e col Cremlino. Secondo il Guardian, che cita fonti anonime vicine alle indagini, l'Fbi ha notato che il nome di Farage ricorre con frequenza nelle indagini: "Se si triangolano la Russia, WikiLeaks, Assange e Trump, la persona che ricorre più spesso è Nigel Farage", riferisce la fonte del quotidiano britannico. Il sito di Julian Assange ha pubblicato lo scorso anno diverse mail che hanno penalizzato la campagna elettorale di Hillary Clinton. Secondo la testimonianza resa al Congresso dall'ex direttore della Cia, John Brennan, WikiLeaks e Mosca hanno collaborato per interferire nella campagna elettorale americana. L'ipotesi degli investigatori, ipotizza il Guardian, è che Farage abbia ricoperto qualche ruolo sfruttando le sue relazioni amichevoli tra Washington e Mosca.
It was a great honour to spend time with @realDonaldTrump. He was relaxed and full of good ideas. I'm confident he will be a good President. pic.twitter.com/kx8cGRHYPQ
— Nigel Farage (@Nigel_Farage) 12 novembre 2016
Se fosse confermata l'indiscrezione, l'ex leader dell'Ukip potrebbe essere sentito dagli inquirenti americani come persona informata sui fatti riguardo al Russiagate. Le fonti del Guardian parlano in particolare del rapporto stretto tra Farage e Roger Stone, l'ex consigliere di Trump che – per sua stessa ammissione – è entrato in contatto con un hacker sospettato dalla Cia di essere un agente del Cremlino. Il portavoce dell'europarlamentare britannico ha smentito tutta la ricostruzione del Guardian, ha negato che Farage abbia mai avuto relazioni di lavoro con il Cremlino, ma non ha voluto confermare che l'ex Ukip sia stato chiamato a testimoniare negli Stati Uniti.
Many people would like to see @Nigel_Farage represent Great Britain as their Ambassador to the United States. He would do a great job!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 novembre 2016
Fino a oggi, sia Trump sia Farage non hanno mai nascosto la loro reciproca stima. Il paladino della Brexit ha anche partecipato in modo attivo alla campagna elettorale del presidente americano (con un discorso rivolto a Cleveland, in Ohio, lo scorso luglio e poi con un altro incontro informale in Mississippi) che a sua volta si è speso in congratulazioni calorose rivolte all'Ukip per la sua battaglia per la Brexit. Su Twitter, Trump ha anche sponsorizzato Farage come nuovo possibile ambasciatore britannico negli Stati Uniti. Su Putin, Farage ha dichiarato in un'intervista del 2014 di ritenere il capo del Cremlino il politico che ammira di più ma nega che la campagna per la Brexit sia mai stata sponsorizzata in qualunque modo da Mosca. Il nazionalista britannico fino a oggi ha confermato solo di avere incontrato Assange (che ha definito "un eroe") lo scorso marzo nell'ambasciata ecuadoriana a Londra, dove vive in esilio il fondatore di WikiLeaks; è stata un visita per "motivi giornalistici", ha spiegato Farage che è un ex giornalista.
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