Washington manda un avvertimento ad Assad in caso di nuovi attacchi chimici
Un comunicato della Casa Bianca rivolto a Damasco: "La pagherete a caro prezzo"
In un comunicato diffuso dalla Casa Bianca, gli Stati Uniti affermano che il regime siriano starebbe preparando un nuovo attacco chimico contro dei civili. Il comunicato, diffuso lunedì e firmato dal portavoce Sean Spicer, è un chiaro avvertimento a Damasco: se Assad dovesse ordinare un altro attacco chimico "la pagherebbe a caro prezzo", è scritto nel documento. "Gli Stati Uniti hanno identificato potenziali preparativi di un altro attacco chimico da parte del regime di Assad che porterebbe all'omicidio di massa di civili, inclusi bambini innocenti", accusa Washington.
Una fonte vicina all'intelligence americana ha detto a Reuters che gli Stati Uniti hanno identificato da tempo diversi siti sospetti, dove si pensa che l'esercito siriano nasconda agli ispettori internazionali il proprio arsenale di armi chimiche. Si tratta di compound considerati adatti allo scopo in base alla loro posizione geografica, alla particolare collocazione degli edifici e alle misure di sicurezza messe in piedi per difenderli. Secondo la fonte, il comunicato di lunedì è il risultato di un'analisi di intelligence ancora incompleta che riferisce di "attività insolita" registrata dai servizi segreti in questi compound. Nonostante l'informativa non fosse completa, la Casa Bianca ha deciso lo stesso di mandare un avvertimento a Damasco.
Sin dal lancio missilistico contro la base di Shayrat dello scorso aprile, ordinato subito dopo l'attacco chimico del regime nella provincia di Idlib, Washington aveva avvertito Assad che in futuro avrebbe intrapreso altre contromisure adeguate. "Ogni attacco ulteriore nei confronti del popolo siriano sarà colpa di Assad, ma anche della Russia e dell'Iran che sostengono il regime", aveva detto l'ambasciatore degli Stati Uniti all'Onu, Nikki Haley. Negli ultimi tre mesi, gli americani hanno anche dimostrato un attivismo finora inedito in Siria, con l'abbattimento di un drone e di un aereo del regime.