C'è stato un attacco alla Spianata delle moschee di Gerusalemme
Tre uomini armati aprono il fuoco su tre poliziotti: due morti. terroristi uccisi dalle forze di sicurezza. Le preghiere del venerdì annullate. Il mufti: "Non accettiamo la chiusura" della Spianata
Questa mattina in Israele c'è stato un attacco vicino all'ingresso della spianata delle moschee di Gerusalemme, nella città vecchia. Un gruppo di tre palestinesi armati ha aperto il fuoco e ha ferito tre poliziotti, due sono morti.
Secondo la polizia, i tre assalitori erano armati con fucili artigianali e pistole. Dopo essere arrivati davanti a uno degli ingressi della spianata, i tre hanno sparato ai poliziotti di guardia per poi fuggire in direzione delle moschee, ma i militari li hanno localizzati e uccisi. Le forze di sicurezza hanno evacuato la zona e per la prima volta dopo diversi anni hanno sospeso il programma delle preghiere del venerdì. Il mufti di Gerusalemme ha chiesto che Israele consenta ai musulmani di pregare sulla Spianata delle moschee: "Non ne accettiamo la chiusura", ha detto Mohammad Husein, citato dal Jerusalem Post, che riporta anche le parole del portavoce del movimento palestinese Hamas, Sami Abu Zuhri, secondo il quale l'attacco "è stata una risposta naturale al terrorismo israeliano e alla profanazione della moschea di al Aqsa".
La Spianata delle moschee è uno dei luoghi religiosi più importanti per la religione ebraica, cristiana e musulmana e negli anni è stato obiettivo di diversi attentati. Lunedì scorso, nell'insediamento di Tekoa, nella West Bank, un uomo è stato ucciso dopo che aveva tentato di accoltellare dei soldati, uno dei quali era rimasto ferito. Tre mesi fa, a Gerusalemme, tre palestinesi armati con pistole e coltelli avevano attaccato un poliziotto 23enne uccidendolo e avevano ferito alcuni passanti.