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McCain affossa Trump. Al Senato non passa la modifica all'Obamacare

Redazione

Cinquantuno no e quarantanove sì hanno affossato l'ultimo tentativo di abolire la riforma sanitaria dell'Amministrazione Obama, nonostante il “repeal” fosse ormai molto edulcorato

Il Senato americano non abolisce l’Obamacare. 51 no e 49 sì hanno affossato l'ultimo tentativo di abolire la riforma sanitaria dell'Amministrazione Obama, nonostante il “repeal” fosse ormai molto edulcorato. La battaglia si è consumata tutta dentro ai repubblicani, che da sette anni provano a ribaltare la legge, e che si sono divisi in mille rivoli che condizioneranno il futuro rapporto tra il partito e il presidente, Donald Trump. Secondo gli analisti, il disegno di legge avrebbe aumentato il numero di persone che non avrebbero avuto diritto alla copertura sanitaria , e non avrebbe garantito incentivi per ottenere la copertura assicurativa necessaria. Una situazione che avrebbe lasciato alle società di assicurazione “clienti più malati e più costosi”, segnala il New York Times. Tutto ciò, secondo la commissione bilancio avrebbe generato un aumento di circa il 20 per cento del costo delle assicurazioni.

  

Decisivi sono stati i voti contrari di tre senatori democratici, tra i quali John McCain, nei giorni scorsi lodato da Trump dopo l’annuncio delle sue condizioni di salute: “Sei un eroe”. Eroe che però ha “deluso l’America”.

Trump non è riuscito quindi a trovare quella sintesi da lui auspicato all’interno del Gop la settimana scorsa: “I senatori repubblicani sono dei grandi, ma rappresentano stati diversi tra loro, alcuni vogliono una cosa, altri ne vogliono un’altra, ma troveremo una sintesi, sta per accadere”, aveva dichiarato martedì scorso

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