Venezuela, liberato l'oppositore Antonio Ledezma
Il sindaco di Caracas, insieme al leader dissidente Leopoldo López, era stato arrestato dalla polizia politica martedì scorso. Il fondatore del partito Voluntad Popular sarebbe ancora trattenuto dai servizi
Gli agenti dei servizi segreti venezuelani hanno riportato a casa il leader dell'opposizione Antonio Ledezma, dove sta scontando i domiciliari, hanno fatto sapere la figlia e la moglie via Twitter. Ledezma, sindaco di Caracas, insieme al leader dissidente Leopoldo López, era stato arrestato dalla polizia politica martedì scorso, con l'accusa di destabilizzare il governo del presidente Nicolás Maduro.
Ringrazio a tutti! Il SEBIN ha riportato a casa a mio padre @alcaldeledezma
— Vanessa Ledezma (@vaneleca) 4 agosto 2017
È ancora agli arresti domiciliari ma in vita! #IoStoConVanessa
Mitzy. Informo al país que hace minutos sorpresivamente a Antonio lo trajo el SEBIN a nuestra residencia. Vuelve a la casa por cárcel.
— Antonio Ledezma (@alcaldeledezma) 4 agosto 2017
"Alcuni minuti fa, Antonio è stato inaspettatamente riportato a casa nostra dal Sebin" (l'agenzia d'intelligence, ndr), ha scritto la moglie Mitzy Capriles, che aggiunge: "Ringraziamo la gente del Venezuela e della comunità internazionale per la loro preoccupazione e solidarietà".
A quanto risulta, Leopoldo López sarebbe ancora trattenuto dai servizi. Il fondatore del partito Voluntad Popular, 46 anni, è forse il leader più noto dell’opposizione a Maduro. Il primo agosto López è tornato in carcere dopo che lo scorso 8 luglio gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Nel settembre del 2015 il politico fu giudicato colpevole di incitamento alla violenza e condannato a 13 anni e 9 mesi di detenzione. Per i gruppi di opposizione venezuelani le accuse contro López sarebbero state sempre prefabbricate dal governo di Maduro per indebolire i suoi contestatori.