Terremoto in Cina, almeno un centinaio di morti
Almeno 100 persone potrebbero essere morte dopo che un terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito la Cina sud-occidentale. Secondo l'agenzia ufficiale Xinhua, sette persone sono morte e 88 sono rimaste ferite, tutti visitatori della zona. Ma la Commissione nazionale cinese per la riduzione delle catastrofi ha stimato che le vittime potrebbero essere un centinaio, sulla base dei dati del censimento del 2010 della regione montuosa e scarsamente popolata. Oltre 130.000 case sono state danneggiate, ha aggiunto in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, sulla base di un'analisi preliminare del disastro in una regione remota della provincia di Sichuan. Il presidente, Xi Jinping, ha chiesto "tutti gli sforzi per organizzare rapidamente i lavori di soccorso e salvare i feriti".
Il terremoto si è verificato circa alle 9.20, non lontano dal luogo colpito dal terremoto di magnitudo 8.0 che del 2008 che ha provocato 87.000 morti e dispersi. Tang Sesheng, proprietario di un ristorante e intervistato da Afp, è fuggito dal suo locale nella città di Jiuzhaigou dopo aver sentito che la terra si muoveva. "Ero a Jiuzhaigou anche nel 2008 durante l'ultimo grande terremoto, quindi sapevo che cosa fosse. Questo si è sentito ancora più forte". Sesheng ha detto che le persone hanno lasciato le loro case per sedersi nella grande piazza pubblica della città, lontano da qualsiasi struttura, temendo di tornare indietro per paura che gli edifici potessero crollare. "Non siamo riusciti ad afferrare nulla, denaro o vestiti - siamo tutti corsi fuori subito".
Il suo epicentro è stato 284 chilometri a nord della capitale provinciale di Chengdu e ha colpito a una profondità di 10 chilometri, ha confermato la Geological Survey degli Stati Uniti. La regione interessata, la contea di Jiuzhaigou, comprende uno dei parchi nazionali più famosi del paese, patrimonio mondiale dell'Unesco, conosciuto per le sue formazioni carsiche e i laghi.