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Parigi, un'auto travolge sei soldati

Redazione

Un uomo a bordo di una macchina si è lanciato contro un gruppo di soldati a Levallois-Perret, alle porte di Parigi. L'auto è stata ritrovata e il conducente arrestato, ma è ancora da confermare se si tratti del responsabile 

[Aggiornato alle 15:15] Un uomo a bordo di una macchina si è lanciato contro un gruppo di soldati vicino place de Verdun, a Levallois-Perret (Hauts-de-Seine), alle porte di Parigi. Sei militari sono rimasti feriti, due in modo grave anche se nessuno di loro è in pericolo di vita. I due uomini feriti in modo più serio sono stati portati all'ospedale militare di Percy a Clamart, vicino alla capitale francese.

  

Secondo l'agenzia di stampa francese Afp, la polizia ha arrestato un uomo alla guida del veicolo ricercato, ma è ancora da verificare se si tratta dell'effettivo responsabile dell'attacco. Come ha confermato anche la polizia via Twitter, l'auto è stata individuata mentre percorreva l'autostrada A16 a nord di Parigi, in direzione Calais, e dopo essere stata affiancata dalla polizia francese ha cercato di scappare. La polizia ha aperto il fuoco e ferito il conducente che è stato arrestato. "E' probabile che l'uomo arrestato, classe 1980, sia il responsabile" dell'attacco – ha detto una fonte all'agenzia – "era sull'auto ricercata e ha cercato di fuggire". 

L'incidente è avvenuto alle 8.35 di questa mattina, quando i militari impegnati nell’operazione anti-terrorismo “Sentinelle” uscivano dalla caserma. 

Il ministro dell'Interno, Gérard Collomb, ha detto che si tratta di "un atto deliberato", così come ha spiegato anche il sindaco di Levallois-Perret, Patrick Balkany, raggiunto da Franceinfo.  

 

Il sindaco ha dichiarato a BfmTv che secondo lui la Bmw parcheggiata nelle vicinanze della caserma stava aspettando proprio che i soldati lasciassero la base per attaccarli e ha descritto il gesto come una "aggressione deliberata". "È senza dubbio un atto deliberato. Il veicolo li stava aspettando", ha detto Balkany. "La Bmw ha accelerato molto velocemente nel momento in cui sono usciti. Questo è accaduto in mezzo alla città. Ed è successo molto velocemente". "Levallois è un posto tranquillo", ha aggiunto "si tratta di un atto d'odio, un'aggressione contro i nostri militari che nessuno si aspettava". Roger Karoutchi, un senatore locale, ha dichiarato: "dobbiamo stare attenti, ma non è stato un classico incidente stradale. Per quanto riguarda i motivi, dovremo aspettare che la persona o le persone interessate siano arrestate".

Testimoni suggeriscono che il conducente fosse l'unica persona a bordo del veicolo, che era parcheggiato in una strada senza uscita vicino a Place de Verdun. I servizi di sicurezza sono stati inviati sulla zona, a cui ora è stato interdetto l'accesso. Levallois-Perret è sede della principale agenzia di intelligence francese ed è un punto di partenza per i soldati assegnati a proteggere siti di rilievo dopo gli attentati recenti.

  

La Francia è in stato di emergenza dal novembre 2015, dopo la strage al Bataclan. Ci sono 10.000 soldati che pattugliano il paese nell'Opération Sentinelle e 4.700 poliziotti e gendarmi. Anche se le autorità francesi rimangono prudenti per quanto riguarda le motivazioni del conducente, l'incidente sembra essere l'ultimo attacco alle forze di sicurezza francesi. In aprile un agente di polizia è stato ucciso sugli Champs-Elysées. A giugno, un sostenitore dello Stato islamico ha fatto schiantare la sua auto, caricata con bombole di gas, contro un veicolo militare. L'aggressore è morto quando l'auto ha preso fuoco ma nessun soldato è stato ferito.

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