“John Wayne” Trump rilancia la sfida alla Corea del Nord
Il presidente degli Stati Uniti cita un celebre film su Iwo Jima e avverte Pyongyang: “Siamo carichi e pronti a intervenire militarmente”
Ancora una giornata di minacce verbali tra Washington e Pyongyang. Parole contro parole in quella che, per ora, resta una guerra soprattutto di “retorica”. È vero, la Corea del nord ha programmato per metà agosto un nuovo test balistico con quattro missili che dovrebbero sorvolare il Giappone e cadere a 40 chilometri dall'isola di Guam. Una provocazione che non è piaciuta a Donald Trump. E così, da giorni, il presidente americano attacca, avverte e si mostra tutt'altro che intimorito dalle mosse di Kim Jong-un. Oggi ad esempio, ha usato Twitter (la sua arma preferita) per ricordare al leader coreano che gli Stati Uniti sono pronti all'intervento militare. Augurandosi poi che, proprio per questo, Kim decida di intraprendere una strada diversa.
Military solutions are now fully in place,locked and loaded,should North Korea act unwisely. Hopefully Kim Jong Un will find another path!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 11 agosto 2017
Come sempre c'è molta teatralità nelle parole di Trump che, nel suo tweet, ha utilizzato la frase “locked and loaded” (“pronti e carichi”), parole prese “in prestito” da un celebre film del 1949, Iwo Jima, deserto di fuoco (in inglese Sands of Iwo Jima), in cui il protagonista, John Wayne, esorta i suoi: “Lock and load, boy, lock and load”.
Ma altrettanto teatrale è il tweet del Comando americano nel Pacifico che, sempre oggi, ha postato le immagini dei bombardieri B-1B che si trovano a Guam pronti a intervenire.
#USAF B-1B Lancer #bombers on Guam stand ready to fulfill USFK’s #FightTonight mission if called upon to do so https://t.co/O3oVeFrNrG pic.twitter.com/IAm2qLwcWY
— U.S. Pacific Command (@PacificCommand) 11 agosto 2017
Intanto l'ulteriore escalation verbale non piace a Russia, Cina e Germania che esprimono tutta la loro preoccupazione per ciò che sta accadendo. Per il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il rischio di un conflitto è “molto alto”, mentre la Cancelliera Angela Merkel ha escluso una soluzione militare e sottolineato che “l'escalation verbale è una reazione sbagliata”.