Un fotografo ha raccontato con dei ritratti il terremoto in Messico

Edgard Garrido ha fotografato diverse persone nelle proprie case e tra i propri oggetti quotidiani. Ma le loro vite (e le loro abitazioni) non sono più quelle di prima

Redazione

A Città del Messico venerdì scorso la ricerca dei sopravvissuti in mezzo alle macerie ha cominciato a fermarsi. Tre giorni dopo il terremoto più devastante che abbia colpito il paese da una generazione, le vittime sono circa 300. Il sisma di magnitudo 7,5 ha lasciato migliaia di persone senza un tetto: nella capitale messicana, una città da 20 milioni di abitanti, molte delle abitazioni sono inagibili e sono in tanti a cercare un posto dove dormire. I funzionari hanno detto che potrebbero esserci fino a 20.000 alloggi gravemente danneggiati nei soli stati di Morelos e Puebla.

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