Un terrorista palestinese uccide tre poliziotti israeliani
L'attacco in mattinata a colpi di pistola in un insediamento in Cisgiordania. Il portavoce di Hamas ha dichiarato che "l'attacco terroristico negli insediamenti israeliani è un nuovo capitolo" della cosiddetta Intifada dei coltelli
Un agente di polizia di frontiera e due guardie di sicurezza israeliane sono state uccise in mattinata in un attacco terroristico nei pressi dell'insediamento di Har Adar in Cisgiordania. L'aggressore è stato ucciso: si chiamava Nimr Mahmoud Ahmed ed era un palestinese di 37 anni con un permesso di lavoro per entrare nell'insediamento. Oggi era arrivato assieme a un gruppo di lavoratori, ma al contrario degli altri giorni, prima di entrare ha estratto una pistola e sparato sugli agenti. Nello scontro a fuoco è rimasto ferito anche un altro poliziotto.
Dall’ottobre 2015 sono oltre 40 gli israeliani rimasti uccisi per mano palestinese.
Il portavoce di Hamas, Hazzam Qassam, ha dichiarato che "l'attacco terroristico negli insediamenti israeliani è un nuovo capitolo" della cosiddetta Intifada dei coltelli. Ha inoltre aggiunto che è l'ennesima dimostrazione che ogni tentativo di Israele di "ebraizzare Gerusalemme non cambierà il fatto che questa rimane una città araba e islamica" e che "residenti e turisti continueranno a pagare l'occupazione con il sangue e la vita".
L'attacco non è però stato ancora rivendicato.
Dalle piazze ai palazzi