L'Europa secondo Macron
Il presidente francese nel grande anfiteatro della Sorbona ha annunciato le sue proposte di riforma e rilancio europeo
Il presidente francese Emmanuel Macron nel grande anfiteatro dell'Università La Sorbonne a Parigi annuncia le sue proposte di riforma e rilancio dell'Europa e illustra un metodo per la definizione di una roadmap dell'Unione europea nei prossimi dieci anni. Al termine del suo intervento, il presidente risponderà alle domande degli studenti. "Non lascio nulla a tutti coloro che promettono l'odio e la divisione" , ha attaccato Macron all'inizio del suo discorso. "Non dobbiamo cadere nella trappola dei populisti ponendoci solo domande semplici, 'bianco o nero'. Vorrei vedere un ampio dibattito l'anno prossimo, in tutti i paesi che lo desiderano, per determinare le idee che nutrono il nostro progetto. La sovranità, l'unità e la democrazia sono inseparabili per l'Europa. Abbiamo girato pagina nella costruzione dell'Ue". Il presidente francese propone di rilanciare l'Europa, nel momento "in cui è più fragile". In cui circolano "idee che si presentano come soluzione e sono invece un ripiego, il nazionalismo, l'identitarismo, il protezionismo, il sovranismo, idee che hanno acceso i bracieri sotto cui l'Europa avrebbe potuto perire", idee che "sono tornate ai nostri giorni". "Troppo a lungo abbiamo ignorato la loro potenza, troppo a lungo
abbiamo pensato che il passato non sarebbe tornato", ha affermato Macron.
Il rilancio europeo. Sebbene il voto tedesco potrebbe ostacolare le ambizioni del capo di stato francese, Macron intende rilanciare la "macchina europea", che da anni è deprivata, secondo lui, della visione a lungo termine e impantanata nella burocrazia e da un eccesso di regolamentazione. La vittoria della domenica di Angela Merkel, più striminzita del previsto, potrebbe costringerla ad allearsi con i liberali del Fpd, ostile alle proposte di Parigi. Macron proporrà una nuova partnership alla Merkel e domani con Gentiloni a Lione continuerà il progetto di rilancio europeo: "L'Europa è un'idea realizzata attraverso i secoli da pionieri, da rivoluzionari", dice tuttavia Macron. "Sta a noi farla rivivere, renderla più forte. La sola via che ci rimane è la rifondazione dell'Europa", aggiunge.
Emmanuel Macron ha evocato "six clés" (sei chiavi) per rifondare l'Europa. La prima è la sicurezza: "Dobbiamo ampliare le operazioni che sono state sviluppate per lottare contro la propaganda terrorista". La seconda chiave è la difesa, con una capacità autonoma di fronte alla Nato. "Ciò che manca", ha spiegato, "è una struttura strategica comune". Il presidente propone anche un'"iniziativa europea d'intervento" entro il 2020 e prevede "d'accogliere nel nostro esercito persone provenienti" da altri paesi europei. Altra proposta è quella di creare una "forza europea" per la lotta al terrorismo.
"Ciò che manca all'Europa della difesa è una cultura strategica comune contro il terrorismo" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it pic.twitter.com/q8udbmSvt4
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
Anche il tema delle migrazioni fa parte degli argomenti affrontati dal titolare dell'Eliseo nel suo discorso: "Mi auguro che sarà creato un ufficio europeo per le domande d'asilo", suggerisce Macron, "per accelerare le domande d'asilo e armonizzare le procedure" e mettere progressivamente in campo una polizia di frontiera europea e che si finanzi un vasto programma d'integrazione dei rifugiati".
"La terza chiave della nostra sovranità è la nostra politica estera e il partenariato con l'Africa", spiega Macron. (...) "Se non lo fa l'Europa lo faranno altri". Per sviluppare un nuovo rapprto con l'Africa Macron punta sull'aiuto e lo sviluppo e suggerisce tasse sulle transazioni finanziarie e si dice pronto a girare "tutti" gli introiti per questo scopo.
Macron vuole poi "dare il giusto prezzo" al carbone per "un prezzo minimo abbastanza alto dentro i confini europei", così come una "tassa alle frontiere sul carbone". Suggerisce anche una "interconnessione tra paesi" e un mercato europeo dell'energia. La quarta chiave proposta da Macron è infatti "la transizione ecologica". "La scelta è chiara: vogliamo continuare a produrre come prima o vogliamo accelerare e divenire un modello nuovo di società? Io ho scelto, credo che l'Ue debba essere l'avanguardia di una transizione ecologica efficace e sostenibile".
Serve anche un'Europa della sicurezza e sovranità alimentare: "La nostra politica agricola comune (Pac) protegge davvero i nostri agrioltori e consumatori? Negli ultimi anni non mi pare che lo faccia completamente". "mi auguro che l'Ue poss creare una nuova Pac che ha in mente due obiettivi: proteggerci dai capricci dei mercati mondiali dei prodotti alimentari e consentire ai territori di avere la flessibilità necessaria per supportare i cambiamenti delle filiere produttive". "Bisogna costruire una forza europea di controllo degli standard alimentari. Suggerisco di mettere fine ovunque in Europa al doppio standard".
#Sorbonne: Macron veut ouvrir le débat sur la PAC, "tabou" français. Prépare le terrain pour très dures discussions budgétaires UE de 2018?
— Cécile Ducourtieux (@c_ducourtieux) 26 settembre 2017
La quinta chiave passa per il digitale: "L'Europa deve mettersi alla testa di una rivoluzione digitale, puntando sull'innovazione radicale e attirando i "campioni" del digitale. Creiamo nei prossimi due anni un'agenzia europea dell'innovazione e lanciamo la ricerca nei campi come intelligenza artificiale, prendiamo dei rischi".
@EmmanuelMacron a raison qu'une monnaie unique forte est le cœur d'une Union européenne forte. pic.twitter.com/yz3OMOveHQ
— Martin Selmayr (@MartinSelmayr) 26 settembre 2017
Macron aggiunge poi che "solo la zona euro con una moneta unica forte può offrire all'Europa la cornice di una potenza economica mondiale. Abbiamo bisogno di un coordinamento delle nostre politiche economiche e di un bilancio comune. Abbiamo bisogno di più investimenti e di un bilancio più forte e le tasse dovrebbero riflettere questo budget". Inoltre Macron ritiene che il diritto d'autore debba essere difeso, "deve essere pagata una giusta remunerazione per tutte le forme di creazione".
La Francia sollecita "senza ritardi la costruzione di una zona euro forte ed efficace", con un ministro delle finanze europeo forte e sottolinea che "la solidarietà (finanziaria, ndr) fra i paesi non può avanzare senza una responsabilità maggiore". Il presidente francese ha inoltre precisato che una tassazione europea comune sull'ambiente e sulle aziende che operano sul web potrà costituire una solida base per un bilancio europeo condiviso. "Non possiamo avere divergenze (fra regimi fiscali sulle compagnie, ndr) perché questo - ha osservato il presidente francese - indebolisce l''Europa". Il prossimo bilancio europeo nel
2020 dovrà fissare una forchetta (con un massimo e un minimo) per la tassazione applicata alle imprese, ha aggiunto Macron, e i paesi che non dovessero adeguarsi non potranno più ricevere fondi strutturali europei. "Non si può beneficiare dei fondi europei e giocare contro gli altri" paesi, ha sottolineato.
Zone euro : "l'enjeu n'est pas de mutualiser nos dettes passées", dit Macron à l'adresse en particulier de l'Allemagne
— Thomas Wieder (@ThomasWieder) 26 settembre 2017
"Accanto a queste sei battaglie per la sovranità, dobbiamo anche combattere quella per l'unità", conclude il presidente francese. "Accolgo con favore", aggiunge, "la proposta di Jean-Claude Juncker di creare un'unità di controllo europea per verificare le norme. Dobbiamo accelerare l'armonizzazione delle basi dell'imposta sulle società".
"L'Europa del multilinguismo è un'opportunità inedita per ognuno di voi" dice #Macron agli studenti della #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"L'Europa del multilinguismo è un'opportunità inedita per ognuno di voi" dice Macron agli studenti. "Propongo la creazione di reti di università europee con dei diplomi europei. L'Europa deve essere quello spazio dove ogni studente entro il 2024 parlerà almeno due lingue europee. Il cemento di questa Unione sarà sempre cultura e conoscenza. La nostra frammentazione è solo superficiale. Invece di lamentarci della sovrabbondanza delle nostre lingue, dobbiamo considerarle come una possibilità".
Macron prevede poi delle liste transnazionali per le elezioni europee del 2019 affinché gli elettori possano votare "un progetto europeo" e che la metà del Parlamento europeo sia eletto da queste liste. "Vogliamo votare per la stessa lista in tutta Europa!".
Segui il LIVE Tweet di Mauro Zanon da Parigi
#Macron proporrà una nuova partnership alla Merkel e domani con #Gentiloni a #Lione continuerà il progetto di rilancio dell'Ue @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
Macron propone delle liste transnazionali in vista delle prossime elezioni europee del 2019 #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Propongo la creazione di reti di università europee con dei diplomi europei" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"La concorrenza che stimola, la cooperazione che rafforza, la solidarietà che unisce" #Macron cita #Delors #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Propongo la creazione di un'agenzia europea dell'innovazione, come fecero gli USA con Darpa" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Propongo la creazione di un'agenzia europea dell'innovazione che finanzi la ricerca nei nuovi settori" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"L'Africa non è un vicino pericoloso, ma un partner con il quale rilanciare il progetto di rifondazione dell'Europa" #Macron @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"L'Europa deve essere all'avanguardia della transizione ecologica con un mercato comune dell'energia che funziona" #Macron @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Estendiamo a tutta l'Europa la tassa sulle transazioni finanziarie" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Proporrò la creazione di un'accademia europea dell'intelligence e una procura contro la criminalità e il terrorismo" #Macron @ilfoglio_it
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
"Ciò che manca all'Europa della difesa è una cultura strategica comune contro il terrorismo" #Macron #Sorbonne @ilfoglio_it pic.twitter.com/q8udbmSvt4
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
C'è anche @danycohnbendit a sentire #Macron sulla rifondazione dell'#Europa @ilfoglio_it pic.twitter.com/LzZQjM63XN
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
Tutto pronto alla #Sorbonne per il grande discorso di #Macron sull'#Europa @ilfoglio_it pic.twitter.com/l10fyQuxO5
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
Tutto pronto alla #Sorbonne per il grande discorso di #Macron sull'#Europa @ilfoglio_it pic.twitter.com/l10fyQuxO5
— Mauro Zanon (@mauro__zanon) 26 settembre 2017
La diretta Periscope di Emmanuel Macron
Je suis venu vous parler d’Europe.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 26 settembre 2017
« Encore ! », diront certains.
Oui, encore.#InitiativeEuropehttps://t.co/0ysXiIuKy7
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tra debito e crescita