L'Austria vieta il burqa e il niqab nei luoghi pubblici
La legge è in vigore da ieri e riguarda tutti gli indumenti che rendono il volto irriconoscibile
Da domenica primo ottobre in Austria è in vigore una legge che vieta di tenere il volto coperto nei luoghi pubblici. Non si potranno indossare burqa, niqab e altri tipi di indumenti che rendono il volto irriconoscibile, come maschere, passamontagna o caschi integrali fuori dal contesto di riferimento. I trasgressori che non sono disposti a scoprirsi il volto su richiesta degli agenti potranno essere posti in stato di fermo e costretti a chiarire le loro generalità in un commissariato, oltre a ricevere una multa di 150 euro. Già ieri una donna che indossava un velo integrale è stata fermata da due poliziotti a Zell am See, una cittadina a sud di Salisburgo, ed è stata invitata a rimuoverlo.
La legge, approvata lo scorso giugno, è stata chiamata con l'acronimo AGesVG, che significa "Legge contro la copertura del volto". Il governo ha illustrato in un volantino diffuso in quattro lingue (tedesco, inglese, turco e arabo) i vari casi in cui si può incorrere in sanzioni, elencando i vari indumenti inammissibili. A sostenere l'introduzione del "ban" è stato l'attuale cancelliere Christian Kern, che ha dichiarato: "L'accettazione e il rispetto dei nostri valori sono una condizione di base per una convivenza pacifica tra la maggioranza degli austriaci e le persone straniere che vivono in Austria". Una posizione rimarcata anche in vista delle prossime elezioni, per chiarire la linea politica proposta dal partito socialdemocratico di Kern.