Torna il problema dei migranti a Calais
A un anno dallo smantellamento della "giungla", l’accampamento abusivo che ospitava tra i 7 e i 10mila migranti che dalla Francia cercano di attraversare la Manica, “le tensioni restano”, scrive il Figaro
A un anno dallo smantellamento della "giungla", l’accampamento abusivo che ospitava tra i 7 e i 10mila migranti, a Calais “le tensioni restano”, scrive il Figaro. Il quotidiano francese spiega che, nonostante l’operazione di evacuazione sia stata “un innegabile successo”, oggi restano sul posto circa 700 persone intenzionate a raggiungere l’Inghilterra attraverso la Manica. Per la maggior parte si tratta di etiopi, eritrei e afghani. Due centri di accoglienza sono stati aperti sul posto, ma gli assistenti sociali faticano a convincere i migranti a farne uso. Il ministro dell’Interno, Gérard Collomb, ha mostrato piena fermezza nel trattare il caso. Dopo un anno dalla chiusura, il Figaro indica che il 42 per cento delle persone evacuate e trasportate nei contri di accoglienza e orientamento (Cao) ha ottenuto lo statuto di rifugiato o un altro sussidio statale.
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