I funerali di re Bhumibol, morto un anno fa
In Thailandia sono iniziati i cinque giorni di riti funebri in omaggio al monarca che ha regnato per 70 anni
Bangkok si prepara alla cremazione del re Bhumibol Adulyadej, morto il 13 ottobre 2016 a 88 anni, dopo essere rimasto sul trono per 70 anni. Il monarca era molto amato dai sudditi, buona parte dei quali già in vita l'aveva venerato come un semi-dio. In suo onore, il capo del governo aveva decretato un anno di lutto alla sua morte. Un tempo necessario per preparare i funerali solenni, insieme al sito funebre, lavori per i quali sono stati stanziati decine di milioni di euro. I riti funebri di cinque giorni, che hanno preso il via mercoledì, hanno trasformato una delle capitali più caotiche dell'Asia sud-orientale in una specie di oasi di silenzio, con bar, ristoranti e centri commerciali chiusi in segno di rispetto, niente musica sparata a tutto volume per le strade, e predominanza di vestiti nero dei thailandesi in segno di lutto. Quei pochi ristoranti rimasti aperto nella notte hanno ricevuto
l'ordine di non servire alcol.
Giovedì, il successore di Bhumibol, il figlio Maha Vajiralongkorn, proclamato re il 1 dicembre dello scorso anno, ha presieduto una cerimonia nella sala del trono, in attesa di accendere in serata la pira funebre della cremazione. Venerdì, ci sarà il culmine con il trasporto dell'urna con le ceneri del monarca, scortata da centinaia di migliaia di persone. I colpi di cannone e la musica tradizionale thailandese suonata da un'orchestra hanno dato inizio al viaggio dell'urna dal Grand Palace di Bangkok fino al crematorio. L'urna d'oro da 280 chilogrammi viene portata da 60 soldati in uniformi arancioni con i tradizionali cappelli gialli su un baldacchino dorato di 540 chilogrammi, prima di essere trasferita su un carro reale di due secoli e di 13,7 tonnellate, che sarà trainato da 222 altri soldati.
Ad assistere alla cerimonia di cremazione erano presenti nella piazza Sanam Luang, nel centro di Bangkok, 157mila persone, secondo le stime del governo thailandese, con altre 200mila persone nelle vicinanze. Per la cerimonia, che si svolge secondo i rituali buddisti e in osservanza del protocollo reale, sono stati spesi circa novanta milioni di dollari, secondo le stime della commissione della giunta militare al potere a supervisione dei funerali reali: la cerimonia giunge al termine di un anno di lutto nel Paese. L'urna contenente le ceneri del sovrano è stata posta nel forno crematorio reale a Bangkok, costruito per l'occasione dai migliori architetti del paese, prima della cerimonia di questa sera, ora locale. Dopo la cremazione di oggi, le ceneri del sovrano verranno seppellite domenica prossima in due templi buddhisti, quando si concluderà l'intera cerimonia funebre. Il
successore al trono, Maha Vajiralongkorn, la cui incoronazione ufficiale è prevista nei prossimi mesi, ha porto omaggio alla
salma del padre, assieme agli altri membri della famiglia reale.
Alle esequie sono giunti dignitari di 42 paesi, tra cui i membri delle famiglie reali di Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Svezia. A Bangkok c'è anche il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, James Mattis, una presenza, la sua, interpretabile sia come gesto di attenzione da parte dell'amministrazione guidata da Donald Trump, sia come una mossa per non affievolire l'influenza degli Stati Uniti nel sud-est asiatico.
Re Bhumibol, noto anche come Rama IX della dinastia Chakry, era estremamente benvoluto dalla popolazione: nel suo lungo regno, il sovrano ha contribuito a fare uscire il paese dalla povertà e a modernizzare l'economia. Negli anni della Guerra Fredda la Thailandia si è mossa bene nelle turbolenze internazionali, ha commentato al Financial Times uno dei più rispettati politologi della Thailandia, Thitinan Pongsudhirak, docente alla prestigiosa Chulalongkorn University, ma, ha avvertito, nel ventunesimo secolo il Paese del sud-est asiatico dovrà "trovare un nuovo equilibrio tra l'avere una democrazia moderna e una monarchia tradizionale".