Nessun bilaterale Trump-Putin in Vietnam
Il presidente americano, a margine del summit Apec: basta abusi nei rapporti commerciali
Il messaggio di Donald Trump dal Vietnam, dove si tiene il summit Apec – Cooperazione economica Asia-Pacifico e dove per la prima volta sono presenti tutti i 21 paesi membri – è che gli Stati Uniti non tollereranno più abusi nei rapporti commerciali. "Non permetteremo più di essere sfruttati", ha detto il presidente americano. "Metterò sempre prima gli Stati Uniti e voi dovreste fare altrettanto con i vostri paesi. Quello che non faremo è far parte di grandi accordi che ci legano le mani e ci obbligano a rinunciare alla nostra sovranità, rendendo praticamente impossibile la loro attuazione. Faremo, invece, scambi sulla base del rispetto e di vantaggi reciproci".
Trump ha denunciato anche il "furto" della proprietà intellettuale, difendendo gli interessi commerciali degli Stati Uniti davanti ai leader del vertice. "Affronteremo queste pratiche distruttive di costringere le imprese a cedere la loro tecnologia e costringerle a joint venture in cambio dell'accesso al mercato", ha detto senza puntare il dito contro alcun paese preciso anche se, in passato, aveva accusato chiaramente la Cina di queste infrazioni.
Contrariamente a quanto ipotizzato in precedenza, l'incontro tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin a margine del vertice in Vietnam non c'è stato: solo una stretta di mano fra i due leader, durante la foto di gruppo, e pochi minuti di faccia a faccia. La Casa Bianca ha negato la possibilità di un bilaterale a causa di un problema di agenda nel programma di Trump, mentre il consigliere del Cremlino Yury Ushakov aveva detto che la riunione avrebbe avuto luogo il 10 novembre in Vietnam.