Amsterdam batte Milano e si aggiudica l'Ema al sorteggio
La città lombarda era arrivata al terzo turno sfidando la rivale olandese
Amsterdam ha beffato Milano e dopo il terzo e ultimo turno delle votazioni per scegliere la nuova sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema, secondo la sigla in inglese), la città olandese si è aggiudicata la vittoria con un sorteggio.
Sulla vittoria di Milano sembrava filtrare ottimismo dopo le prime tre tornate, dato che al secondo turno la città lombarda aveva potuto contare sul sostegno di 12 paesi contro i 9 di Amsterdam. Ma sia Milano sia Amsterdam non erano riuscite a ottenere la maggioranza richiesta di 14 voti. Bratislava, che inizialmente era data come la principale rivale della città lombarda, era stata esclusa da subito al primo turno. Alle votazioni hanno partecipato i rappresentati degli stati membri dell'Ue – per l'Italia c'è il sottosegretario Sandro Gozi – chiusi in una sala del Consiglio per una seduta fiume, che dopo il voto sull'Ema dovrà decidere anche la nuova sede dell'Agenzia bancaria europea.
Dopo la terza votazione, le (complicate) regole previste per l'elezione prevedono che ogni paese abbia un solo voto: quello che ottiene almeno 14 preferenze vince. Alla fine, in mancanza di un consenso, sarebbe stata la presidenza di turno dell'Ue, ruolo occupato al momento dall'Estonia, a scegliere in modo casuale (avete letto bene), cioè con un sorteggio fra le tre finaliste. E così ci è andata male.