Ancora chiuso l'aeroporto di Bali per le ceneri del vulcano Agung

Le autorità indonesiane hanno alzato l'allarme al livello massimo. Resteranno a terra circa 60 mila viaggiatori

Redazione

In Indonesia le autorità hanno chiuso l'aeroporto internazionale di Bali per un secondo giorno, mentre il monte Agung – che dista circa 70 chilometri dalle famose aree turistiche di Kuta e Seminyak – continua a sputare ceneri vulcaniche nell'atmosfera. I grandi pennacchi di cenere scura sono arrivati fino a 3 chilometri sopra la cima del vulcano, che ha iniziato a risvegliarsi la scorsa settimana. I funzionari hanno alzato l'allarme al più alto livello lunedì scorso, per il timore di un'imminente eruzione. Più di 100.000 persone sono state evacuate dalla zona alle pendici del vulcano.

  

Le ceneri possono danneggiare i motori degli aeroplani o addirittura causarne il malfunzionamento, ostruitre i sistemi di carburazione e di raffreddamento, oltre a ridurre la visibilità del pilota. Il ministero dei Trasporti ha chiuso l'aeroporto Ngurah Rai (Denpasar) lunedì mattina per 24 ore e cancellato oltre 400 voli. Resteranno a terra circa 60 mila viaggiatori. Martedì, è stato annunciata l'estensione della la chiusura fino a mercoledì alle 7, ora locale. L'aeroporto sulla vicina isola di Lombok è stato riaperto e le autorità hanno organizzato degli autobus per portare i turisti ai terminal dei traghetti.

 

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