Cosa sappiamo dell'esplosione a New York
Un uomo ha provato ad azionare un ordigno rudimentale a Port Authority, la stazione centrale dei bus a Manhattan. L'individuo, rimasto ferito, è stato arrestato
[Ultimo aggiornamento alle 16:00] Lunedì mattina intorno alle 7:30 ora di New York (le 13:30 in Italia), c'è stata un'esplosione a Port Authority, la stazione centrale dei bus di Manhattan. La polizia e i vigili del fuoco sono arrivati subito sul posto. "La polizia di New York sta rispondendo alla segnalazione di un'esplosione di origine sconosciuta tra la 42esima strada e l'Ottava Avenue", ha pubblicato sul suo profilo Twitter il dipartimento di polizia della metropoli. Le autorità aggiungono che la linea A, C ed E della metropolitana sono state evacuate.
Update regarding explosion at 42nd St and 8th Ave, in subway: One male suspect is in custody. No injuries other than suspect at this time. Avoid the area. Subways bypassing #PortAuthority and Times Square Stations. Info is preliminary. pic.twitter.com/bEAdjq8mYc
— NYPD NEWS (@NYPDnews) 11 dicembre 2017
Le autorità hanno confermato che al momento risultano esserci quattro feriti, tra cui Akayed Ullah, ventisettenne bengalese, che sarebbe stato l'autore dell'attacco ed è stato arrestato. Al momento si trova, ferito seriamente, all'ospedale Bellevue. L'ex commissario del NYPD, Bill Bratton, ha dichiarato a Msnbc che secondo le informazioni preliminari Ullah potrebbe aver vissuto negli Stati Uniti per circa sette anni. Ullah risiede nella zona di East Flatbush a Brooklyn. La polizia è arrivata a casa sua e sta cercando ulteriori informazioni su di lui. Secondo il sindaco di New York, Bill de Blasio, si tratta di un attentato terroristico. Al momento, tuttavia, non è chiaro se Ullah sia associato a gruppi terroristici, come lo Stato islamico.
Update: A total of 4 injuries reported at the scene of an explosion at Port Authority. All injuries are non-life-threatening
— FDNY (@FDNY) 11 dicembre 2017
L'esplosione sarebbe correlata alla detonazione di una "pipe bomb" – un ordigno rudimentale realizzato con un tubo riempito di esplosivo – legata addosso all'individuo fermato dalla polizia, rimasto ferito proprio mentre cercava di azionarla all'interno di uno dei più trafficati hub di transito della metropolitana di New York. "Gli investigatori hanno parlato brevemente con il sospetto, che ha detto loro di aver realizzato il congegno esplosivo presso la compagnia elettrica in cui lavora", si legge in un tweet dalla pagina New York City Alerts.
First photo of New York bomb suspect with burned midriff after 'suicide belt' detonated too earlyhttps://t.co/ONvYHmEMFm pic.twitter.com/Dsu5hTLoWy
— Daily Mirror (@DailyMirror) 11 dicembre 2017
#BREAKINGFOOTAGE: Footage shows the moment when the pipe bomb went off in #NewYork today pic.twitter.com/NZr3clnqqi
— Nidalgazaui (@Nidalgazaui) 11 dicembre 2017
Il palazzo di Port Authority è vicino a Times square e molto frequentato in questo periodo dell'anno. "Da quello che ho visto sembra che l'esplosione provenisse dalla metropolitana", ha detto alla CNN un testimone, Francisco Ramirez. "Mentre mi dirigevo verso l'esterno, continuavo a essere spinto dai poliziotti che bloccavano ogni entrata e c'erano polizia e Swat ovunque. Faceva paura. C'era un sacco di caos". Secondo la CNN, il luogo dell'esplosione non era l'obiettivo previsto. Le autorità hanno ragione di credere che Ullah avesse altri piani, forse più estesi, ma che il dispositivo abbia funzionato male o sia scoppiato per qualche altra ragione in anticipo.
Thousands of people commute through Port Authority each day. At this time we are hearing of at least one person injured in the apparent explosion, @DeMarcoReports says https://t.co/bM1QNc561o pic.twitter.com/iRahMtmzKZ
— CBS News (@CBSNews) 11 dicembre 2017
Questo incidente arriva a meno di 2 mesi da un altro attacco che ha causato 8 morti: il 31 ottobre un uomo di 29 anni, Sayfullo Saipov, alla guida di un camion a noleggio si è lanciato sulla folla a Lower Manhattan. L'attacco è stato il primo atto di terrorismo a causare vittime a New York dall'11 settembre.
l'editoriale dell'elefantino
C'è speranza in America se anche i conservatori vanno contro Trump
tra debito e crescita