Viva le larghe intese. In Germania (forse) torna la grande coalizione
Dopo lunghe ore di negoziati, Cdu-Csu e Spd potrebbero formare un nuovo governo
Finiscono i lunghi mesi di incertezza a Berlino e, come riferisce l'agenzia di stampa Dpa, potrebbe essere arrivato l'accordo politico per la terza grande coalizione che, dopo oltre ventiquattr'ore di colloqui tra i leader cristianodemocratico Angela Merkel, cristianosociale Horst Seehofer e il socialdemocratico Martin Schulz, riconfermerebbe un governo tedesco composto da Cdu-Csu e Spd.
Più di trenta pagine di intesa sono il frutto della conquista negoziale di Angela Merkel che governerà la Germania per i prossimi quattro anni. Tuttavia, la Spd di Martin Schulz potrebbe ancora costituire un ostacolo alle larghe intese.
Ora la parola passa ai tecnici che dovranno stabilire il “contratto di coalizione”. Schulz dovrà, invece, convincere tutti membri del suo partito, iscritti e delegati, che il nuovo accordo con Angela Merkel sia la scelta giusta per tutta la Germania e anche per i socialdemocratici. Nei giorni scorsi, Schulz aveva dovuto placare gli animi dei Giovani della Spd che avevano annunciato battaglia al congresso e che avevano dimostrato tutta la loro insoddisfazione per il ripensamento del leader del loro partito.
Dopo il fallimento del governo Giamaica (Cdu-Csu, Verdi e liberali) in seguito al grande rifiuto dei liberali di Christian Linder – comunicato con la dura frase: “Meglio non governare che governare male” – la grande coalizione era probabilmente l'intesa che la cancelliera auspicava sin dall'inizio.