Bandire la seduzione in Francia
Una proposta di legge vuole sanzionare il reato di “oltraggio sessista”
Fra qualche settimana, in Francia, fare un commento sul fisico di una donna potrebbe essere considerato un comportamento sanzionabile con una multa di 90 euro. E’ quanto auspicato da un gruppo di lavoro formato da cinque deputati, Sophie Auconie (Les Constructifs), Laetitia Avia (Lrem), Elise Fajgeles (Lrem), Erwan Balanant (MoDem) e Marietta Karamanli (Nouvelle Gauche), che ieri pomeriggio hanno consegnato al ministro per le Pari opportunità francese, Marlène Schiappa, un rapporto volto a introdurre il reato di “oltraggio sessista” nella futura “legge contro le violenze sessiste e sessuali”. Di cosa si tratta? Nel testo, consultato dal quotidiano la Croix, i cinque deputati femministi spiegano che un oltraggio sessista è un “comportamento che costituisce un attacco alla libertà di circolazione delle donne negli spazi pubblici e arreca un danno alla stima di sé e al diritto alla sicurezza”. La definizione, molto fumosa, è stata commentata così da una delle sue autrici, Elise Fajgeles: “Bisogna rendere lo spazio pubblico egualitario. Le donne non devono più sentirsi obbligate a fare i conti con dei comportamenti oltraggiosi”. Dato per scontato che qualsiasi violenza nei confronti delle donne deve essere punita – e punita lo è già dal codice penale – questo nuovo reato che le femministe sollecitate dal ministro Schiappa vorrebbero introdurre rischia di creare un pericoloso clima di sorveglianza e sessuofobia, dove il confine tra avances e molestie è sempre più sottile. “Vogliono cancellare la seduzione dalle strade di Francia”, attaccano gli oppositori. Ma soprattutto: come vorrebbero punire questi autori di “oltraggio sessista”, che per essere sanzionati devono essere colti in flagranza di reato? Mettendo forse dietro ogni uomo un poliziotto?