Una parlamentare inglese fa esplodere la guerra civile tra i Tory sulla Brexit
Anna Soubry chiede a Theresa May di espellere dal partito “35 estremisti della Brexit”. E attacca Jacob Rees-Mogg e Boris Johnson
Siate coraggiosi, cacciate quei “35 brexiteers ideologizzati” dal Partito conservatore. Anna Soubry, parlamentare dei Tory, già ministra nel governo Cameron, contraria alla Brexit, ha rilasciato un’intervista alla Bbc che sta facendo esplodere, ancora una volta, la guerra civile dentro al partito. Le “linee rosse” stabilite dal governo di Theresa May nel negoziato con Bruxelles sono sbagliate, ha detto la Soubry, sottolineando di aver presentato all’esecutivo un piano per la permanenza nel mercato unico e nell’unione doganale che è stato rifiutato per via dell’influenza enorme che esercitano sul partito e sul governo i falchi della Brexit.
“Il mio partito è in balìa di 35 estremisti della Brexit che non sono nemmeno dei Tory”, ha detto la Soubry, aggiungendo: “Non rappresentano quel partito conservatore cui mi sono unita quarant’anni fa e Theresa dovrebbe affrontarli e allontanarli”. Se questo non dovesse accadere, la Soubry è pronta a lasciare il partito (che non ha attualmente la maggioranza in Parlamento): “Non sono disposta a rimanere in un partito guidato da Jacob Rees-Mogg o Boris Johnson – ha detto la parlamentare, facendo riferimento al capo dell’ala del partito più dura sulla Brexit e al ministro degli Esteri – Non sono dei veri conservatori”.
A gennaio il Foglio aveva intervistato Anna Soubry. Ecco cosa ci aveva detto.
L'editoriale del direttore