Morire travolti dai rifiuti in Mozambico
Almeno diciassette persone sono morte nel crollo di un enorme cumulo di spazzatura, provocato dalle piogge torrenziali degli ultimi giorni, a Maputo
Almeno diciassette persone sono morte nel crollo di un enorme cumulo di rifiuti, provocato dalle piogge torrenziali degli ultimi giorni, a Maputo, in Mozambico. Giganteschi cumuli di rifiuti hanno travolto delle fragili abitazioni nel quartiere di Hulene, nella banlieue di Maputo, uccidendo diverse persone mentre dormivano. La discarica è nota per ospitare alcuni dei residenti più poveri della città, che costruiscono campi improvvisati in mezzo alle montagne di spazzatura, alte talvolta come palazzi di tre piani. Cinque abitazioni sono state completamente distrutte. "Qui c'era una casa. Ci vivevano i miei zii", ha raccontato una donna. "Abbiamo fatto le valigie. Abbiamo paura a restare qui". Le violente piogge che si sono abbattute su Maputo da domenica hanno provocato anche inondazioni, danneggiando strade e case. Secondo i funzionari locali, diverse persone sarebbero ancora intrappolate nelle loro case: il numero dei morti potrebbe salire nelle prossime ore, anche perché non esiste un censimento di chi vive e lavora in questi luoghi. La discarica non solo fornisce loro cibo ma anche beni da vendere, spiega il corrispondente della Bbc dal Mozambico, Jose Tembe. Secondo Reuters le autorità avevano chiesto agli abitanti della zona di lasciare l’area, nella quale erano state costruite illegalmente molte abitazioni.