In Ungheria nessuna sorpresa: Orban sarà premier per la terza volta
Fidesz raccoglie oltre la metà dei voti, soprattutto nelle zone rurali. Secondi i nazionalisti di Jobbik. Il presidente della Commissione Ue Juncker si congratula ma avverte: "Bisogna difendere la democrazia"
In Ungheria il primo ministro Viktor Orban ha ottenuto una vittoria schiacciante ed è stato confermato alla guida del governo per un terzo mandato. Secondo i dati parziali dello spoglio dei voti, l'affluenza è stata del 69 per cento e il partito della destra populista, Fidesz, ha raccolto oltre la metà dei consensi. I nazionalisti di Jobbik, che speravano in un passo falso di Orban e puntavano a un risultato a sorpresa, sono arrivati secondi col 20 per cento e il loro presidente, Gabor Vona, ha dovuto accettare la sconfitta e si è dimesso. Stessa sorte per il presidente dei socialisti, arrivati terzi con solo il 12 per cento dei voti, anche lui costretto a dimettersi: "Siamo responsabili per quanto è successo e accettiamo la decisione degli elettori", ha detto Gyula Molnar.
Orban ha subito tenuto in discorso a Budapest per annunciare la sua vittoria, promettendo che darà agli ungheresi "l'opportunità di difendersi e di difendere l'Ungheria". Il riferimento è alla difesa dei confini contro "l'invasione degli immigrati", il punto principale su cui il premier ha puntato per tutta la campagna elettorale. La sua retorica concentrata sull'antieuropeismo e sulle teorie del complotto (come quelle che hanno preso di mira in particola il guru della finanza mondiale George Soros) hanno pagato soprattutto nell'elettorato delle provincie e delle zone rurali.
Ma non tutte le notizie sono positive per Orban: sebbene il suo peso politico sarà consolidato in Europa – vista anche l'ascesa dei partiti sovranisti in diversi paesi dell'Ue –, Fidesz registra d'altra parte un calo dei consensi tra i più giovani e la perdita di diversi seggi nella capitale Budapest. Ora, a pagare il prezzo più elevato per la vittoria di Orban, saranno le ong, contro cui il primo ministro ha lanciato una guerra violenta negli ultimi anni, accusate di favorire l'invasione degli immigrati.
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha scritto stamattina a Orban per congratularsi e ha annunciato una telefonata nella giornata di martedì al primo ministro per discutere "le sfide comuni". "Il popolo ungherese ha votato ieri e l'Ue è un'unione di democrazia e valori", ha detto oggi un portavoce della Commissione. "Il presidente Juncker e la Commissione ritengono che difendere questi valori sia un dovere comune di tutti gli stati membri, senza eccezioni".