Togliete Twitter ad Ahmadinejad
Simbolo del doppio regime odioso in cui vivono gli iraniani
L’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha fatto sapere a tutto il mondo via Twitter che lui tiene molto a dedicare una parte della sua giornata a Twitter (anche se non segue nessuno: scrive e basta). L’annuncio è molto interessante perché il falco iraniano, che era salito al potere grazie alla sua fama di incorruttibile e fanatico ex pasdaran, finge di non sapere che ai normali iraniani usare Twitter è proibito – e lo stesso vale per molti altri social media – perché le comunicazioni facili alimentano lo scontento popolare. Anche Ahmadinejad partecipa al doppio regime che fa imbestialire le piazze iraniane: da una parte i membri dell’establishment, che possono fare quello che vogliono, e dall’altra gli iraniani comuni che lottano in condizioni economiche molto peggiorate rispetto all’anno scorso per mettere assieme il pranzo con la cena.
Questo doppio regime è odioso. I rampolli delle famiglie del potere mettono su Instagram foto che farebbero arrabbiare la gente pure nei paesi occidentali – party, piscine pazzesche, champagne, moto d’acqua – figuriamoci l’effetto che fanno sugli iraniani che vedono il valore dei loro rial svanire nel nulla a ritmi quasi venezuelani. Ahmadinejad intanto usa Twitter per polemizzare contro i francesi che proibiscono alla tennista Serena Williams di indossare un completo sportivo molto fasciante agli Open di Francia. Dimentica, il falco, che se una donna indossasse quel vestito in Iran sarebbe arrestata. I social sono fatti per farci sembrare più scemi, ma l’ex presidente esagera.