Putin ha detto che la Russia "conosce l'identità dei due accusati" del caso Skripal: "sono civili"
"Spero che escano e parlino da soli. Sarà meglio per tutti", ha dichiarato il presidente russo. Ma per il Regno Unito Mosca mente
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che la Russia conosce la reale identità dei due uomini accusati dalla Gran Bretagna del tentato omicidio dell'ex spia russa Sergei Skripal e della figlia Yulia, noti con i nomi di Alexander Petrov e Ruslan Boshirov. Secondo Putin sarebbero due civili. Gli inquirenti britannici li avevano invece indicati come membri dei servizi segreti militari russi (il Gru).
"Abbiamo ovviamente controllato l'identità di queste persone", ha affermato Putin, oggi impegnato nella sessione plenaria dell'Eastern Economic Forum che si tiene nella città siberiana di Vladivostok. "Sappiamo chi sono e li abbiamo trovati. Sono dei civili e non c'è nulla di criminale qui. Spero che escano e parlino da soli. Sarà meglio per tutti", ha dichiarato il presidente russo. Il rappresentante della Russia all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) Alexander Shulgin, ha definito "assurda" e "surreale" l'accusa della Gran Bretagna, secondo la quale Mosca sia dietro il doppio tentativo di avvelenamento. Mosca ha convocato gli stati che fanno parte dell'organizzazione per una sessione informativa, a cui non hanno partecipato la Gran Bretagna, la Francia e gli Usa. "Gli inglesi ci avevano chiesto di chiarire la situazione e dovremmo dare loro una risposta, se non vogliono avere a che fare direttamente con noi, possiamo farlo attraverso il segretariato tecnico" dell'Opac, ha detto Shulgin, suggerendo contatti bilaterali con Londra. Ma per il Regno Unito la Russia mente. "Abbiamo chiesto più volte alla Russia di spiegare quello che è successo a Salisbury a marzo, e hanno risposto con confusione e menzogne", ha detto il portavoce del primo ministro Theresa May ai giornalisti.